Il primo ristorante di Londra su TripAdvisor in realtà non è mai esistito

È stato per 15 giorni il primo ristorante di Londra su TripAdvisor, ma in realtà The Shed At Dulwich non è mai esistito. Il suo successo è dovuto a finte recensioni, foto di piatti invitanti che non sono neanche commestibili e prenotazioni impossibili: l’eslusività premia sempre. Ad architettare questo geniale esperimento è stato un giornalista di VICE, Oobah Butler. Nel lungo e divertente articolo in cui racconta come ha fatto a trasformare un locale inesistente nel primo ristorante di Londra su TripAdvisor, l’autore spiega che in passato ha scritto finte recensioni a pagamento. I risultati ottenuti dai locali sul famoso sito erano eccezionali. «Questo mi ha convinto che TripAdvisor sia una falsa realtà», scrive Butler. Con il suo esperimento è riuscito senza dubbio a dimostrarlo.

The Shed At Dulwich, questo il nome del ristorante inesistente, altro non è che una spartana casetta in un giardino nel sud di Londra, residenza del giovane giornalista. «Nel generale clima di disinformazione, con la gente disposta a credere alle stronzate più assolute, trasformare la mia casetta nel primo ristorante di Londra su TripAdvisor è diventata la mia missione». Per farlo Butler ha dovuto innazitutto iscriversi al sito di recensioni e superare i (a quanto pare non troppo rigidi) controlli: ha comprato una scheda telefonica per avere un numero, inserito un indirizzo (non ha la porta di casa, quindi ha scritto solo la strada) e definito The Shed at Dulwich un “ristorante solo da prenotazione”. Per rendere tutto più credibile ha anche registrato un dominio e creato un sito internet del finto locale.

THE SHED AT DULWICH, IL PRIMO RISTORANTE DI LONDRA SU TRIPADVISOR, CHE NON È MAI ESISTITO

Per completare l’iscrizione serviva ovviamente anche un menù, arricchito di foto di piatti invitanti, almeno all’apparenza. Nell’articolo Butler pubblica il “dietro le quinte”: la panna montata è in realtà schiuma da barba e quello che sembra del bacon croccante altro non è che la pianta del suo piede. Questi però sono solo dettagli divertenti, ma marginali della vicenda. Il 5 maggio 2017 il sito invia un’e-mail al giornalista: «Siamo lieti di informarla che la sua richiesta di inserzione è stata approvata e sul nostro sito è visibile a tutti. Grazie per averci dato l’opportunità di far conoscere alla comunità di TripAdvisor The Shed At Dulwich». Un messaggio che suona piuttosto divertente a posteriori.

L’avventura online del primo ristorante di Londra su TripAdvisor inizia così: per scalare in pochi mesi la classifica dei locali di una delle città più cool e popolate al mondo, Butler ha chiesto aiuto a un esercito di amici e conoscenti, che hanno scritto false ed entusiastiche recensioni. Dopo poco tempo, potenziali clienti hanno cominciato a tempestare il giornalista di telefonate: volevano prenotare, chi per una cena romantica, chi per un compleanno. Niente da fare, sempre pieno. Il paradosso è che proprio l’esclusività e il mistero attorno al ristorante ne hanno aumentato la popolarità, quanto meno quella online e così dopo poco The Shed At Dulwich viene addirittura inserito su Google Maps.

L’ESPERIMENTO DI VICE: IL FINTO RISTORANTE DIVENTA IL PRIMO DI LONDRA SU TRIPADVISOR

Non solo potenziali ospiti, Butler viene contattato anche ragazzi in cerca di lavoro e da agenzie di pr che vogliono aiutare il locale a crescere. Adirittura gli viene proposto di aprire una seconda sede del locale di successo. Nel quartiere al giornalista capita di essere fermato da gente che cerca il ristorante, mentre il telefono non smette di squillare. «Una notte – racconta Butler – ricevo un’email da TripAdvisor. Titolo: “Richiesta di informazioni”. Cazzo – il gioco è finito. Sono stato scoperto. Le mie dita tremano mentre la apro: 89.000 visualizzazioni nei risultati di ricerca il giorno precedente; decine di clienti che chiedono informazioni.  Perché? Bene, il 1 ° novembre 2017, sei mesi dopo l’inserimento online, The Shed at Dulwich è il primo ristorante di Londra su TripAdvisor».

LA SPIEGAZIONE DI TRIPADVISOR

«Un ristorante che non esiste attualmente è il più alto in una delle città più grandi del mondo, su quello che è il sito di recensioni più affidabile di internet”, scrive sbigottito il giornalista. «Sul sito web di TripAdvisor, la società afferma di dedicare “tempo e risorse significativi per assicurare che il contenuto di TripAdvisor rifletta le reali esperienze dei viaggiatori reali”, aggiunge, rivelando di aver contattato i gestori della piattaforma, una volta terminato l’esperimento. La giustificazione che gli hanno dato convince fino a un certo punto: «Generalmente le uniche persone che creano elenchi di ristoranti fasulli sono giornalisti in tentativi errati di metterci alla prova”, risponde un rappresentante via email. «Dal momento che nel mondo reale nessuno è incentivato a creare un ristorante finto, questo non è un problema per la nostra comunità».

LA VERA INAUGURAZIONE DI THE SHED AT DULWICH

Osservazioni sicuramente sensate, ma il successo di The Shed At Dulwich resta qualcosa che evidentemente mette in discussione l’efficienza della piattaforma di recensioni, oltre a farci riflettere su cosa guidi i nostri gusti. Non contento di aver dimostrato le falle di TripAdvisor, Butler ha voluto tendere una trappola anche al pubblico vero, non solo virtuale. Una sera The Shed At Dulwich ha aperto davvero: in tavola piatti pronti riscaldati al microonde, un dj a riprodurre il rumore di piatti e pentole di una vera cucina. Polli nel giardino, per restituire l’atmosfera “spartana e genuina” che va tanto di moda di questi tempi. Finti ospiti a commentare ad alta voce quanto tutto fosse squisito e indimenticabile. E ovviamente la consapevolezza di essere tra i pochissimi fortunati ad aver ottenuto un tavolo nel primo ristorante di Londra su TripAdvisor. Suggestioni, che sono bastate a qualche cliente per chiedere – andando via – di poter riservare un tavolo per il futuro, magari “aggirando la lunghissima lista di prenotazioni”.

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