Uber vieta l’affitto dei suoi mezzi alla giornalista di destra che non vuole autisti islamici

02/11/2017 di Andrea Mollica

Uber ha escluso dai sui servizi Laura Loomer, una commentatrice e attivista di destra che dopo il recente attentato di New York aveva scritto su Twitter di aver rifiutato più volte autisti musulmani perché aveva paura che potessero essere terroristi islamici.

UBER VIETATA PER UNA GIORNALISTA ANTI ISLAMICA

Uber ha confermato a Business Insider come Laura Loomer sia stata “bannata” dall’applicazione che mette in contatto passeggeri e conducenti per via della violazione degli standar della propria comunità. Un’altra applicazione che offre servizi simili, Lyft, ha cancellato l’account di Laura Loomer. La giornalista con note simpatie di destra aveva scritto numerosi tweet per protestare contro i troppi conducenti stranieri che lavorano per Uber. In un tweet la reporter aveva rimarcato di esser arrivata in ritardo a una conferenza stampa della polizia di New York City perché non riusciva a trovare un autista che non le sembrasse un musulmano.

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Un commento apertamente razzista e discriminatoria verso una religione, visto che è impossibile conoscere la fede degli autisti di Uber. La applicazione fornisce solo i loro nomi, con foto. Gli attacchi erano indirizzati in particolare al fatto che l’attentatore che ha ucciso otto persone a Manhattan,Sayfullo Saipov, abbia lavorato in passato come autista di Uber. Laura Loomer è una giornalista particolarmente nota per le sue posizioni provocatorie in materia di terrorismo, pronunciatamente islamofobe. Dopo la strage di Las Vegas, compiuta da un americano di più di sessant’anni, Laura Loomer aveva ripetuto più volte come in realtà si trattasse di un attacco terroristico compiuto dai fondamentalisi islamici, una tesi accontanata dalle autorità americane per la sua infondatezza. Non è la prima volta che Uber espella dai suoi servizi persone che si sono distinte per commenti razzisi.

Foto copertina: profilo Facebook di Uber

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