La seconda, tragica, profezia di Piero Fassino | VIDEO

20/06/2016 di Alberto Sofia

A suo modo, profetico. Quasi fantozziano, in realtà. Per Piero Fassino non è stata la prima volta. Né sembra essergli “bastata” la “prima profezia“, così come l’avevano ribattezzata in casa M5S. Aveva già provocato Beppe Grillo nel 2009, quando il comico annunciò di voler prender la tessera del Pd, ma dal Nazareno si opposero sventolando la statuto. «Se Grillo vuol fare politica fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende“. Come finì è storia nota. Sette anni dopo, il bis. Con lo stesso ex segretario Ds protagonista, ancora nelle vesti dell’ “indovino”, del portafortuna a 5 Stelle.

Perché c’è chi ricorda come durante la discussione del bilancio consuntivo del Comune di Torino, Piero Fassino così si rivolse alla consigliera del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino che ora lo ha travolto al ballottaggio di Torino: «Un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di saper fare: e comunque lo decideranno gli elettori». Lo hanno deciso, il 19 giugno 2016. Palazzo Civico diventa pentastellato, per Fassino un disastro alle urne. Il vecchio “villaggio di Asterix” del centrosinistra è stato espugnato.

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