Piazza San Carlo, Chiara Appendino rinviata a giudizio

I fatti risalgono a più di un anno fa. Nel corso della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, la folla radunatasi in piazza San Carlo a Torino per guardare il match sul maxischermo provocò panico e disordini. Nei giorni successivi, morì anche una donna ferita nella calca. Ora, la sindaca di Torino Chiara Appendino è stata rinviata a giudizio per quanto avvenuto la sera del 3 giugno 2017.

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Chiara Appendino rinviata a giudizio, il provvedimento della procura di Torino

A chiedere il provvedimento è la procura di Torino che ha inserito il nome della sindaca nel registro degli indagati, insieme ad altre 14 persone, tra cui l’ex questore Angelo Sanna. Il bilancio di quella notte di follia fu di 1500 persone ferite e, appunto, di una donna morta in seguito alle lesioni provocatele in quella circostanza.

La procura di Torino ha deciso di procedere per i reati di disastro lesioni e omicidio colposo, in un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Antonio Rinaudo e dal collega Vincenzo Pacileo. L’indagine riguarda le modalità con cui fu organizzato e gestito l’evento di piazza, con la sistemazione e la messa in pratica delle misure di ordine pubblico da parte dell’amministrazione comunale. Chiara Appendino, in quanto primo cittadino della città torinese, avrebbe dovuto essere più diligente nella gestione di un evento di quella portata che, per le modalità con cui si è svolto, poteva anche avere dei risvolti ancor più gravi.

L’udienza preliminare, secondo i tempi tecnici previsti in questi casi (la data precisa verrà stabilita entro dieci giorni), avverrà con ogni probabilità nel mese di settembre, in una sessione a porte chiuse.

[FOTO: La sindaca di Torino Chiara Appendino ANSA/ALESSANDRO DI MARCO]

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