Pd, Forza Italia, FdI e Lega convergono sull’app Immuni: «Serve che il Parlamento approvi una legge»

20/04/2020 di Enzo Boldi

Nei giorni scorsi, il Copasir (Commissione parlamentare per la sicurezza della Repubblica) ha annunciato un approfondimento (sia tecnico che industriale) sull’app Immuni per il monitoraggio degli spostamenti per la tanto agognata fase-2. Ora, però, anche i partiti chiedono di poter dire la loro attraverso un passaggio a Montecitorio e Palazzo Madama per istituire una legge – e discuterla – prima di lanciare l’applicazione. Forza Italia e Partito Democratico stanno convergendo verso la stessa linea, come Fratelli d’Italia e Lega.

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«Un terreno tanto delicato, che riguarda i diritti e le libertà costituzionali delle persone, non può essere affrontato esclusivamente con lo strumento dell”ordinanza commissariale – ha detto Grazie Delrio, capogruppo del PD a Montecitorio -. È necessario che la materia venga esaminata dalle Camere, come già richiesto dalla Commissione Trasporti di Montecitorio, nell’auspicio di giungere a una norma condivisa. Vanno assicurati la proprietà e la gestione pubblica dei dati e l’assenza di discriminazioni fra cittadini nel pieno rispetto della privacy».

App Immuni, i partiti chiedono una legge che passi in Parlamento

Sulla stessa lunghezza d’onda sembra viaggiare Forza Italia con la senatrice Fiammetta Modena che spiega: «Urge un confronto serio in Parlamento sulla libertà e tutela della privacy, l’utilizzo dell’app Immuni non può cadere sulle nostre teste per circolari e decreti una semplice ordinanza che il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha firmato qualche giorno fa».

Il tracciamento e la privacy

Il tema del dibattito non è tanto l’utilizzo o meno della app Immuni, ma la privacy prevista da questo contact tracing. Partito Democratico e Forza Italia chiedono una legge ad hoc prima di dare il via all’utilizzo di questa applicazione per monitorare gli spostamenti, affinché non si finisca nel limbo delle violazioni della privacy. Ora si attende una risposta da parte del governo.

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