Come funziona l’app Epik e come creare il proprio AI yearbook

L'applicazione è diventata virale negli ultimi giorni. VIP, content creator e altri hanno condiviso sui social i loro "album" in versione anni '90, generati dall'intelligenza artificiale attraverso i nostri selfie

11/10/2023 di Enzo Boldi

Cosa resterà di questi anni Novanta? La tendenza al ricordo di come eravamo rispetto a quel che siamo diventati è uno dei fattori che hanno spinto migliaia di persone in tutto il mondo a scaricare l’app Epik e sfruttare uno dei suoi nuovi servizi: l’AI yearbook. Una funzione che ha portato alla creazione di un vero e proprio trend che ha invaso i feed Instagram e TikTok (con punte di interesse anche su Facebook e Twitter, solo per citare i principali social network) per moltissimi giorni. Personaggi del cinema, content creator, cantanti e influencer hanno deciso di mostrare al pubblico come l’intelligenza artificiale li racconta con gli occhi degli anni ’90, portando l’applicazione mobile ai vertici dei principali app store.

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Come accaduto in passato per l’app Lensa AI, dunque. Trend social che portano a un utilizzo diffuso e senza controllo di strumenti che, tra le tante cose, sembrano essere molto controversi in termini di gestione dei dati e della privacy degli utenti iscritti. Questa, però, è una questione che approfondiremo in un ulteriore approfondimento. In questo articolo, infatti, parleremo di come funziona l’app Epik e di come hanno fatto migliaia di persone a creare questo album “scolastico” in stile college americano degli anni ’90.

App Epik, come creare un AI yearbook

Innanzitutto partiamo dall’azienda che ha sviluppato questa applicazione mobile nell’ormai lontano 2018: si tratta della Snow Corporation, una società sudcoreana che si occupa della creazione e della gestione di app di realtà aumentata legata al mondo dei selfie e della fotografia. Questa applicazione è rimasta silente per moltissimo tempo, almeno per quel che riguarda l’attenzione social-mediatica. Poi la viralità tra Instagram e TikTok l’ha portata a essere una delle app mobile più scaricate, sia sui dispositivi iOS che su quelli Android.

Tutto a “causa” della nuova funzionalità AI yearbook: attraverso l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, è possibile vedersi proiettati (almeno visivamente) negli anni ’90, all’interno di un album scolastico. Questo strumento, non a caso, compare come prima opzione dopo essere entrati all’interno dell’app Epik.

Selezionando proprio AI yearbook, si apre una schermata in cui si spiega che l’app è costantemente impegnata nell’imparare per migliorare i risultati. Un dettaglio che sembra far riferimento non solo agli sviluppi “esterni”, ma al principio di machine learning e a quello di addestramento continui dell’intelligenza artificiale.

I tre step

Dopodiché, ecco arrivare i tre step richiesti per la creazione di questa versione di “noi” a mo’ di libro fotografico scolastico.

Prima le istruzioni sulla tipologia di fotografie da caricare (occorre concedere l’accesso alla nostra galleria di immagini) in modo tale da rendere la creazione dell’album più appropriata e verosimile a questa realtà (pur sempre artificiale). Poi, dopo aver selezionato tre le 8 e le 12 fotografie (selfie), il sistema chiede un dettaglio che occorre per selezionare il miglior modello (di base) possibile: selezionare il genere (femminile, maschile o altro). Dopo aver scelto un’opzione, eccoci al punto di non ritorno. Il terzo step, infatti, è la rivelazione che ha deluso molte persone che – sull’onda emotiva della viralità social – hanno scaricato questa applicazione: scegliere la tipologia di pagamento.

Perché l’app è gratuita e anche alcune sue funzioni. Ma per ricevere l’album AI yearbook è richiesto un corrispettivo economico. Parliamo di 3,99 euro per ricevere le 60 foto entro 24 ore e di 6,99 euro per ricevere con “urgenza” (entro due ore). E si tratta di prezzi “scontati” visto che il listino di base è più alto di 3 euro. Di fatto, dunque, questo è uno strumento a pagamento.

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