Roma, anziana botte e sputi a un uomo di colore: qualche riflessione | VIDEO
16/02/2018 di Redazione
Nei giorni scorsi, il Corriere della Sera ha proposto il video di un’anziana signora che – sulla linea 106 dell’Atac, quartiere Giardinetti a Roma – insulta, sputa e brandisce un ombrello contro una persona di colore che afferma, sempre nel video, di essere sposato con una donna italiana e di avere una figlia piccola. Il tutto, nell’indifferenza generale degli altri utenti del trasporto pubblico che – sollecitati dall’autore del video a esprimere una propria opinione – girano la testa dall’altra parte.
Il video è stato diffuso su Facebook dalla pagina Lavocedelmigrante, dove ha raggiunto quasi le 5000 condivisioni. Lo stesso video, poi, è stato pubblicato anche sulla versione online del Corriere della Sera. Ovviamente, si tratta di immagini schermate, dove si sente la voce dei protagonisti del video e dove si percepiscono chiaramente le azioni riprese dallo smartphone.
ANZIANA SPUTA NERO, LE IMMAGINI PUBBLICATE IN RETE
Il video ha una durata di tre minuti. Non sappiamo ciò che è successo prima della ripresa, né quello che è successo dopo. Tuttavia, vediamo che nel frangente coperto dalle immagini dello smartphone, l’anziana signora abbia rivolto pesanti insulti al ragazzo, usando frasi come «Vattene al paese tuo». Secondo le accuse fatte dallo stesso autore del video, la donna lo avrebbe definito «ladro» e «negro».
ANZIANA SPUTA NERO, LE VERIFICHE SU QUELLO CHE È ACCADUTO
Nel riportare la notizia, abbiamo fatto alcune verifiche e – al momento – non ci risulta che l’episodio abbia avuto un prosieguo dal punto di vista legale (l’autore del video ha più volte minacciato la signora di denunciarla ai carabinieri). Tuttavia, l’episodio – come documentato dalle immagini – è realmente avvenuto, in tutta la sua crudezza. Abbiamo deciso di proporre il video perché ha una valenza sociale.
La signora, sebbene molto anziana, è stata immortalata dalle telecamere mentre pronunciava espressioni sgradevoli e metteva in atto gesti violenti (ripetuti colpi d’ombrello sul corpo dell’uomo che la stava riprendendo con il cellulare). Inoltre, resta incomprensibile l’atteggiamento delle altre persone presenti sull’autobus che non hanno avuto modo di dire nulla, né di intervenire nel litigio. Questo, ovviamente, indipendentemente dal colore della pelle o dal motivo della lite.