Incidente Bologna: «Ho visto la cisterna nello specchio e sono saltato dal camion tra le fiamme»
08/08/2018 di Gianmichele Laino
Antonio Verdicchio, 45 anni di Maddaloni in provincia di Caserta, è vivo per miracolo. È lui l’autista del camion che è stato tamponato dall’autocisterna che poi, in un secondo momento, ha preso fuoco. Proprio l’autista ha raccontato la sua sconvolgente vicenda al quotidiano Il Resto del Carlino. Una storia davvero incredibile, che fa tremare i polsi al solo leggerla. «L’ho visto arrivare dallo specchietto, si avvicinava sempre di più – ha detto Verdicchio -. Ho subito pensato: ‘Questo non frena’. Volevo fermarlo con gli occhi…Sono saltato via dal camion tra le fiamme».
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Antonio Verdicchio, il suo racconto dell’incidente di Bologna
Verdicchio non si dà pace per quanto accaduto nella giornata di lunedì 6 agosto a Borgo Panigale, a pochi metri dallo svincolo per Casalecchio. Per conto della sua azienda, autotrasporti De Lucia, stava portando dei solventi diluiti a Belluno. «C’era traffico e diversi veicoli, compreso il mio, erano fermi con le quattro frecce accese – ha raccontato l’autotrasportatore -. Ho visto arrivare l’autocisterna, non so a che velocità andasse: non ha proprio frenato, non so se quel poveraccio ha avuto un malore o cosa».
Anche Antonio Verdicchio ha contribuito a far allontanare le persone prima dell’esplosione
Antonio Verdicchio, alla fine, se l’è cavata con una frattura al setto nasale e con ustioni sulla spalla e sul braccio destro. La sua prognosi è di venti giorni. Una sorta di «supermiracolo» come lui stesso lo ha definito. «Non appena sono sceso dal camion – ha raccontato – mi sono messo a correre. Ho detto a tutte le persone che stavano intervenendo, comprese le forze dell’ordine, di non avvicinarsi alla cisterna. Guido da tanto tempo, so come funziona: sapevo perfettamente che sarebbe esplosa».
Secondo Verdicchio sono passati circa 8 minuti dal momento dell’impatto alla successiva esplosione. Anche grazie a lui, con ogni probabilità, si è evitato un bilancio ancora più grave. L’autotrasportatore si trovava a circa 200 metri dal camion quando è stato investito dalle fiamme che gli hanno provocato le ustioni. «In quei momenti ho pensato a mia madre che mi ha dato la forza di andare avanti. Ero già stato protagonista di altri incidenti stradali. Ma una cosa del genere, indescrivibile, non mi era mai capitata».