Una delusione d’amore ha scatenato la rabbia di Antonio De Marco contro i fidanzati di Lecce

È quanto emerge dai verbali dell'interrogatorio sull'omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis

08/10/2020 di Enzo Boldi

Una rabbia accumulata nel corso del tempo e incanalata contro Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Il tutto scaturito, forse, da una delusione d’amore patita tra i banchi dell’Università. Questa ipotesi sul duplice omicidio di Lecce è trapelata durante l’ultimo interrogatorio sostenuto da Antonio De Marco – il 21 accusato, e reo confesso, dell’assassinio della coppia – di fronte alla Pm che indaga sul caso.

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Rispondendo alle domande degli inquirenti sulla sua vita sentimentale, il 21enne ha racconto di aver avuto una delusione sentimentale di recente: «Sì, un paio di mesi fa qui a Lecce con una compagna di corso. Non ci sono uscito e ci frequentavamo nell’ambito universitario, ma lei mi ha detto che dovevano restare amici». La pm aria Consolata Moschettini, allora prova ad approfondire questa vicenda per capire se questo stato emotivo possa esser stato alla base della sua rabbia e di quel folle gesto che ha portato alla morte – dopo averli torturati – di Daniele De Santis ed Eleonora Manta che, fino a qualche settimana prima, ospitavano Antonio De Marco in una stanza della loro abitazione di Lecce.

Antonio De Marco e la delusione d’amore all’origine della sua rabbia

La pm ha chiesto, dunque, al giovane se questa delusione amorosa possa aver rappresentato uno degli ingredienti alla base della sua rabbia accumulata prima del duplice omicidio. E Antonio De Marco ha detto di sì. Ovviamente tutto ciò si basa solamente sulle dichiarazioni dell’imputato per l’uccisione di Eleonora Manta e Daniele De Santis, ma mostrano come il ragazzo abbia una consapevolezza del percorso che lo ha portato a quello lucida e organizzata follia che è costata la vita a due giovani che si amavano. E che lui vedeva troppo felici.

(foto di copertina: da Storie Italiane, Rai1)

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