La bellissima risposta di Antonello, 16enne di Cosenza offeso da una scritta omofoba sotto casa
29/09/2019 di Gianmichele Laino
Antonello ha 16 anni e vive in un piccolo paese in provincia di Cosenza, Spezzano della Sila. Sotto casa ha trovato, scritto su un muro, un messaggio. Vernice nera, parole mozzate. Succo del discorso chiarissimo, però: Antonello gay. Il ragazzo è giovane, non è ancora maggiorenne. Non ha ancora affrontato le prove più difficili che la vita ti mette di fronte. Questa scritta a metà tra il minatorio e il canzonatorio è un primo test.
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Antonello gay, la scritta orribile sotto casa del ragazzo di 16 anni
Antonello lo supera alla grande.
Non credo ci sia molto da dire, la foto parla da sé. Credo che arrivati oramai nel 2020, sia impossibile che un paese come Spezzano sia ancora così arretrato e chiuso mentalmente. Mi dispiace dirlo, ma migliorare l’estetica serve a ben poco se poi il succo del paese è questo. Non ci fa onore, fa solo ribrezzo, soprattutto se ci rendiamo conto che a scrivere ciò è qualcuno della mia età, se non più grande, persone che dovrebbero essere le prime a spronare al meglio, al cambiamento. Se questo è il messaggio che viene passato alle nuove generazioni, non so dove potremmo arrivare.
Sono queste le parole che Antonello scrive su Facebook. La pacatezza della denuncia, la consapevolezza che non serve alzare i toni o perdere la calma, la bontà di un messaggio amaro e devastante che, proprio per la sua semplicità e l’educazione con cui è stato scritto, coglie perfettamente nel segno. Accanto ad Antonello sono intervenuti Rossana Giuda, Giovanni Bossio e Davide Dionesalvi di Possibile Calabria. Hanno riportato la sua risposta come modello positivo: da un’offesa subita, si è passati a un contrattacco elegante che non ha negato l’esistenza di un problema, anzi. Ha semplicemente elevato il piano della discussione: dall’offesa scurrile scritta sul muro a una domanda che dovrebbe investire tutta la società.
La risposta di Possibile
«La Commissione Cultura della Regione Calabria ha approvato con voto unanime un testo contro l’omobitransfobia ma deve ancora essere approvata dal Consiglio regionale – hanno scritto i rappresentanti di Possibile in una nota -. Chiediamo che la legge venga calendarizzata presto per assicurare libertà e tutele a tutte e tutti».
Foto dall’account Facebook del ragazzo offeso da una scritta omofoba