Sperimentato in Gran Bretagna «il solo farmaco che a oggi ha ridotto sensibilmente le vittime per coronavirus»

16/06/2020 di Redazione

Dopo le buone notizie che sono arrivate in Italia in merito all’accordo firmato insieme a Germania, Francia e Belgio, per avere entro autunno un vaccino contro il coronavirus (sviluppato tra Oxford e Pomezia), dalla Gran Bretagna arriva anche un’altra informazione molto preziosa, che riguarda un antinfiammatorio steroideo in grado di ridurre sensibilmente la mortalità causata dal Covid-19. 

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Antinfiammatorio steroideo, la nuova speranza per la cura del coronavirus

La piattaforma Recovery (Randomisation Evaluation of Covid-19 Therapy), cui partecipa anche l’università di Oxford, è stata il fulcro per la sperimentazione di questo antinfiammatorio steroide che ha raccolto pareri entusiastici da parte degli scienziati inglesi. Questi ultimi hanno parlato della svolta più importante dal punto di vista farmacologico in merito al trattamento dei pazienti con coronavirus.

Tra l’altro i costi di questa cura sarebbero molto contenuti: questa tipologia di farmaco, infatti, ha un costo medio che si aggira intorno alle 5 sterline. Una soluzione economica, che anche per questo motivo sta entusiasmando in questo modo la comunità scientifica. Si tratta, comunque, ancora di un discorso in via sperimentale, che tuttavia può mettere a segno dei punti importanti grazie ai dati raccolti fino a questo momento.

Cos’è il desametasone e quante vite avrebbe potuto salvare dall’inizio della pandemia in Gran Bretagna

Il desametasone, che normalmente si utilizza per trattare molteplici disturbi associati all’infiammazione (dalle allergie ai problemi dermatologici, passando per artrite, lupus, psoriasi, colite ulcerosa  e disturbi respiratori), è stato applicato negli scorsi mesi sui pazienti gravi di coronavirus, non su quelli che hanno sintomi leggeri. Infatti, tutti i soggetti sottoposti alla sperimentazione avevano avuto necessità di essere assistiti con la respirazione con ventilazione meccanica.

La cura di desametasone è durata per circa dieci giorni, per un costo complessivo di 35 sterline a paziente. Le stime degli scienziati che hanno lavorato a questa sperimentazione parlano di 4mila o 5mila vite salvate se questa cura fosse stata applicata dall’inizio della pandemia, nella sola Gran Bretagna.

La sperimentazione è stata portata avanti da Peter Horby, un epidemiologo britannico e docente di malattie infettive emergenti e salute globale presso l’Università di Oxford, nonché membro della task force  sulle minacce ai virus respiratori nuovi ed emergenti del governo britannico. L’esecutivo di Sua Maestà ha dichiarato di avere nella sua scorta 200mila cicli di farmaco e ha affermato che il sistema sanitario nazionale metterà a disposizione dei pazienti il ​​desametasone, l’antinfiammatorio steroideo che è stato sperimentato fino a questo momento.

Antinfiammatorio steroideo, la differenza con il remdesivir

Nei giorni scorsi, era stato salutato come fondamentale anche il farmaco remdesivir che, tuttavia, aveva dimostrato di poter ridurre il periodo di cura del coronavirus, ma non aveva dato un risultato univoco sulla mortalità e sulla sua riduzione. Cosa che, invece, il desametasone pare avere, soprattutto sui pazienti più gravi. Ecco la grande differenza tra le due cure, pur partendo dal presupposto che entrambe erano già conosciute e venivano applicate ad altre malattie, al di là del coronavirus.

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