La retromarcia di Fauci: «Abbiamo sbagliato a considerare gli asintomatici non contagiosi»

Il capo della task force della Casa Bianca torna sui propri passi

23/09/2020 di Enzo Boldi

Se da una parte c’è il suo Presidente che rilascia affermazioni smentite dai dati quotidiani, dall’altra c’è Anthony Fauci che torna sui propri passi parlando del pericolo contagiosità da parte delle persone infettate dal Coronavirus, ma asintomatiche. Gli ultimi dati, sottovalutati all’inizio dall’amministrazione americana, mostrano come anche le persone senza sintomi siano in grado di infettare i sani. Per questo motivo, dopo mesi, il capo della task force della Casa Bianca per l’emergenza Covid-19 è tornato sui propri passi.

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«Abbiamo sbagliato. Quello che non sapevamo all’inizio era che circa il 40-45% dei casi è asintomatico – ha dichiarato Anthony Fauci in un’intervista al British Medical Journal -. Alcuni studi recenti mostrano che fino al 50% delle trasmissioni avviene da una persona asintomatica a una persona non infetta». Il medico, capo della task force voluta da Donald Trump, spiega il suo passo indietro sostenendo che i dati che aveva in origine indicassero l’esatto opposto rispetto a ciò che si è palesato ora.

Anthony Fauci ci ripensa: gli asintomatici sono in grado di contagiare

Eppure l’equazione era semplice: se sono state isolate tutte le persone con sintomi, come è possibile che non si riesca a mettere un freno all’aumento dei contagi? La risposta sta nella stessa domanda: perché anche le persone che non presentano i sintomi (febbre, tosse, problemi respiratori, bruciore agli occhi) sono in grado di trasmettere il Coronavirus agli altri. Eppure questa verità lapalissiana è stata fatta passare come una cosa non vera. Ora, però, la realtà ha risposto con veemenza ai sostenitori di quella tesi non suffragata dai numeri reali.

Lapalisse e la Sanità

Insomma, le evidenze erano evidente. E ora lo sono ancor di più. Anche per Anthony Fauci. Chissà se, adesso, riuscirà a convincere Donald Trump spingendolo a smettere di rilasciare dichiarazioni prive di verità solamente per fagocitare la propria campagna elettorale in vista delle Elezioni di Novembre. C’è ancora tempo per un passo indietro e per la razionalità.

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