Angelo Ciocca (Lega): «In Francia e Spagna più contagi? Penalizzati dalla pulizia»

Le parole dell'europarlamentare a Telelombardia

09/10/2020 di Gianmichele Laino

Le parole di Angelo Ciocca a Telelombardia risultavano incredibili anche per il conduttore della trasmissione che stava ospitando l’europarlamentare della Lega. Analizzando il quadro dei contagi in Europa, nonostante i 4400 nuovi positivi fatti registrare nelle ultime 24 ore in Italia, il politico del Carroccio ha parlato delle situazioni di Francia e Spagna che, al momento, hanno rispettivamente 18mila e 12mila contagi nell’ultima giornata.

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Angelo Ciocca ha detto che in Francia e in Spagna ci sono più contagi per questioni di pulizia

Davanti a Marco Oliva di Orario Continuato, Angelo Ciocca ha affermato che gli italiani sono tra i popoli più puliti d’Europa. Dunque, il passaggio sul rapporto tra igiene personale e coronavirus: «Hanno delle attenzioni nettamente diverse rispetto ai cittadini italiani. Scusate, sicuramente hanno un’attenzione alla pulizia dei locali, della persona diversa dalla persona italiana e quindi c’è un comportamento che li penalizza sul Coronavirus. Questa è la verità».

Incalzato dal conduttore che gli stava chiedendo se davvero avesse detto che francesi e spagnoli sono più contagiosi perché sono più sporchi, l’eurodeputato della Lega risponde: «Non so se siete stati in Francia o in Spagna – ha detto -. Se uno entra in un bagno italiano trova un pezzo in più, un sanitario in più. Hanno una cultura dell’ordine e della pulizia diversa da quella italiana che si ripercuote anche nel comportamento. Questo è».

Angelo Ciocca replica sui social network

Il deputato della Lega Angelo Ciocca ha risposto successivamente via social network all’inevitabile polverone che le sue parole hanno sollevato: «Posso o non posso provocatoriamente dire che c’è meno coronavirus in Italia perché il comportamento dei cittadini italiani è più ordinato e più pulito?? Magari senza che qualcuno mi dia del razzista o del fascista?». 

Dunque, l’europarlamentare si è difeso affermando che le sue parole in televisione, davanti alle telecamere di una emittente molto seguita e con un bacino di spettatori importante in regione Lombardia, fossero semplicemente una provocazione. Non sarebbe la prima, in effetti: in tanti ricordano il suo gesto ai danni di Pierre Moscovici, all’epoca dei fatti commissario europeo. In quella circostanza, era il 2018, utilizzò la sua scarpa per calpestare il foglio contenente la relazione della Commissione UE sulla manovra economica italiana presentata dal governo giallo-verde.

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