Andrea Agnelli dice che la Juventus rispetta i regolamenti
Il presidente della Juventus ha commentato così la scelta in vista del match con il Napoli
05/10/2020 di Redazione
Le parole di Andrea Agnelli erano molto attese ieri sera. Dal momento che non c’è stata una partita tra Juventus e Napoli (i bianconeri sono scesi in campo per un riscaldamento e per aspettare i canonici 45 minuti prima di dichiarare annullato il match), è ovvio che l’attenzione si sia concentrata sulle dichiarazioni dei dirigenti bianconeri presenti allo Stadium. Il presidente della Juventus ha voluto spiegare perché la squadra si è presentata lo stesso in campo, nonostante già da sabato sera il Napoli si era detto impossibilitato a raggiungere Torino in seguito a un provvedimento della Asl partenopea.
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Andrea Agnelli e le dichiarazioni dopo la decisione della Juventus di scendere in campo
«Con De Laurentiis ci siamo mandati dei messaggi – ha rivelato Andrea Agnelli ai microfoni di Sky Sport – e io gli ho risposto semplicemente che la Juventus si attiene ai regolamenti. Lui voleva rimandare la partita, una richiesta che può essere legittima. Ma in tutte le industrie ci sono i regolamenti e a quelli ci si deve attenere. Se non ci atteniamo ai regolamenti è il primo errore che commettiamo non da sportivi, ma da cittadini».
Poi, il presidente della Juventus si lascia andare a un paradosso. Il riferimento è alla decisione della Asl di Napoli che, con due documenti, ha spiegato che i calciatori positivi e i loro contatti diretti (dunque, anche gli altri calciatori risultati negativi ai tamponi) sarebbero dovuti restare in isolamento fiduciario per 14 giorni, di fatto impedendo alla squadra di mettersi in movimento per raggiungere Torino. Ad Andrea Agnelli chiedono cosa sarebbe successo se la cosa si fosse configurata a parti invertite: «Io sarei partito per Napoli, ma l’Asl non avrebbe emesso quel comunicato. L’Asl non interviene se il protocollo è osservato, se non lo osservo interviene l’Asl».
Dopo le parole di Andrea Agnelli, come andrà a finire Juventus-Napoli?
Insomma, secondo Agnelli la Asl di Napoli non si sarebbe comportata correttamente. C’è da dire che il protocollo a cui fa riferimento il presidente della Juventus sottolinea che in casi minori di dieci positività per squadra, i negativi della società potranno comunque disputare il match di campionato, salvo diversa disposizione delle istituzioni. E il Napoli ha interpretato che la Asl – e di conseguenza la Regione Campania – faccia parte proprio di queste istituzioni.
Intanto, la partita non è stata rinviata, ma solo annullata dopo che si è attestato il fatto che il Napoli non sia sceso in campo. L’ipotesi più concreta è un 3-0 a tavolino in favore della Juventus, ma non sono escluse sorprese dopo la decisione del giudice sportivo: il Napoli non è affatto intenzionato a lasciar andare così le cose.