Dopo le tensioni, Visa e Amazon trovano un accordo globale sulle commissioni

Dopo settimane di trattativa, le due "aziende" hanno siglato un accordo che non si limita al Regno Unito

17/02/2022 di Enzo Boldi

L’accordo è arrivato durante i tempi supplementari rispetto a quanto era stato annunciato a metà novembre: Visa e Amazon hanno trovato un accordo sulle commissioni, nel Regno Unito, per consentire a tutti i clienti-utenti di porte continuare a utilizzare le carte di credito emesse dalla join venture americana per i loro acquisti sul noto sito di e-commerce. Alla fine, dunque, i cittadini britannici non avranno alcun problema dato che si è deciso – dopo settimane di tensioni e confronti – di stipulare un nuovo accordo che sarà valido a livello globale.

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Regno Unito e non solo. Perché in una dichiarazione rilasciata da un portavoce di Visa all’agenzia Reuters, di fa riferimento a un contratto che non si limita solamente ai cittadini di Londra e dintorni: «Siamo lieti di aver raggiunto un ampio accordo globale con Amazon. Questo accordo include l’accettazione di Visa in tutti i negozi e siti Amazon oggi, nonché un impegno congiunto alla collaborazione su iniziative di nuovi prodotti e tecnologie per garantire esperienze di pagamento innovative per nostri clienti in futuro». Insomma, non si lascia. Anzi, si raddoppia.

Amazon Visa, alla fine è arrivato l’accordo sulle commissioni

La luce, dunque, alla fine del tunnel. Perché quel che stava per accadere nella terra di Albione avrebbe potuto avere ripercussioni sull’intero ecosistema del più famoso sito di e-commerce. Quei costi di commissione, soprattutto per l’uscita dall’Unione Europea da parte della Gran Bretagna, erano stati valutati troppo elevati, provocando la frattura. E il riflesso condizionato non poteva ricadere anche sul sistema globale. Alla fine, però, si è giunti alla quadratura del cerchio (anche se ancora non sono noti i dettagli di questo accordo) che ha portato a un’approfondimento che non è stato limitato a un solo Paese.

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