In Friuli sarà messo in vendita l’Amaro del Duce
26/07/2019 di Enzo Boldi
Apologia di fascismo da bere. Questa è l’ultima idea commerciale lanciata da Ferdinando Polegato, un ristoratore di Sequals (in provincia di Pordenone), già noto per aver espresso sotto moltissime forme edibili la sua nostalgia per Benito Mussolini. Domenica prossima (28 luglio) lui e Andrea Lunardelli (co-ideatore del ‘progetto’) presenteranno a Villaorba di Basiliano (Udine) il loro nuovo prodotto: l’Amaro del Duce. La scelta controversa è stata contestata dall’Anpi che chiede il rispetto delle leggi e della Costituzione italiana.
Come racconta Il Messaggero Veneto, il marchio dell’Amaro del Duce è già stato depositato e sarà prodotto dalla Distilleria De Mezzo di Majano (cittadina in provincia di Udine). Domenica ci sarà la presentazione e hanno fatto sapere che saranno prodotte e vendute oltre un milione e mezzo si bottiglie con il volto di Benito Mussolini, nella classica foto che lo immortala con il cilindro in testa.
In vendita l’amaro del Duce
«Sono pronte un milione di bottiglie, tutte numerate – ha detto Ferdinando Polegato a Il Messaggero Veneto – e sono sicuro che non ne rimarrà nemmeno una. Soltanto da Predappio ce ne hanno richieste 50 mila. Il 99 per cento di chi ha un bar, un ristorante o un esercizio pubblico è di destra: l’Amaro del Duce sarà un grande successo». Un’apologia di successo, tutta da bere ai banconi del bar e di qualche ristorante che deciderà (e ha già deciso) di venderne bicchierini ai propri clienti nostalgici. E per sponsorizzarlo è nato anche un sito ad hoc.
L’apologia di fascismo da bere
«Un’iniziativa così – ha dichiarato sempre al Messaggero Veneto, Loris Parpinel, presidente dell’Anpi di Pordenone – denota il chiaro intento di diffondere i simboli del passato fascista, al fine di esaltarlo con un richiamo nostalgico: non è consentita dal nostra ordinamento. Per questo, ripeto, a mio parere la magistratura dovrebbe punire un’azione del genere: se la legge Scelba venisse interpretata sotto un profilo rigoroso, potrebbe trovare applicazione anche in questi casi».
(foto di copertina: dal sito dell’amaro del Duce)