Un’altalena ha abbattuto il muro tra USA e Messico

Albert Camus la poneva con i seguenti termini: “Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe”. Probabilmente anche se fosse più ragionevole, aggiungiamo noi. E se il muro tra Messico e USA è ancora una ferita che spesso divide famiglie e umanità (un muro che Trump rispolvera come promessa in ogni comizio), un artista ha trovato il modo di svelarne l’assurdità e di permettere ai bambini, dall’una e dell’altra parte del confine di interagire.

 

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One of the most incredible experiences of my and @vasfsf’s career bringing to life the conceptual drawings of the Teetertotter Wall from 2009 in an event filled with joy, excitement, and togetherness at the borderwall. The wall became a literal fulcrum for U.S. – Mexico relations and children and adults were connected in meaningful ways on both sides with the recognition that the actions that take place on one side have a direct consequence on the other side. Amazing thanks to everyone who made this event possible like Omar Rios @colectivo.chopeke for collaborating with us, the guys at Taller Herrería in #CiudadJuarez for their fine craftsmanship, @anateresafernandez for encouragement and support, and everyone who showed up on both sides including the beautiful families from Colonia Anapra, and @kerrydoyle2010, @kateggreen , @ersela_kripa , @stphn_mllr , @wakawaffles, Chris Gauthier and many others (you know who you are). #raelsanfratello #borderwallasarchitecture

Un post condiviso da Ronald Rael (@rrael) in data:

L’ha realizzato Ronald Rael, professore di architettura (e attivista) americano,  a Sunland Park  negli Stati Uniti, in quel lembo di terra che congiunge il “New Mexico” con la città di Juarez, dall’altra parte del confine; parti separate (al momento) da una barriera invalicabile. L’opera è stata realizzata in collaborazione con l’esperta di design Virginia San Fratello.

Il concetto alla base dell’opera con l’altalena

«Ci sono buone relazioni tra messicani e americani e l’utilizzo di altalene mostra che siamo uguali, possiamo giocare insieme e divertirci, ma anche che il muro taglia le relazioni tra di noi» ha dichiarato Rael che suggerisce qual è il concetto base dell’opera, ovvero l’interdipendenza: «Quello che succede in un lato – spiega Rael – ha conseguenze dirette nell’altro lato». Una lezione ovvia per questi bambini. Meno, molto meno, per molti politici.

 

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