Lo strafalcione di Alfonso Bonafede in diretta tv, l’ordine degli avvocati: «Si dimetta subito»

Alfonso Bonafede scatena le ire dell’Ordine degli Avvocati commettendo una clamorosa gaffe durante la trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa. Per difendere la riforma sulla prescrizione il ministro della Giustizia, secondo quanto contestatogli dagli avvocati siciliani, avrebbe fatto confusione tra “dolo” e “colpa”.

Le differenze tra dolo e colpa

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Colpa e dolo sono i cosiddetti elementi soggettivi del reato, gli elementi psicologici.

Si parla di colpa quando chi commette il reato, pur agendo con volontà, non ha preso coscienza delle conseguenze del suo gesto: l’evento quindi si verifica per negligenza o imprudenza, o in generale per inosservanza delle norme di riferimento. Ne esistono forme graduate, dalla colpa cosciente fino a quella incosciente.

Il dolo sussiste invece laddove l’autore del reato agisca con volontà e sia cosciente delle conseguenze della sua azione. Ne esistono di diverso “livello”: il più grave è quello con premeditazione, e si arriva fino al dolo eventuale.

Quindi, qual è la differenza tra colpa e dolo? sta nella convinzione legata alle conseguenze dell’azione. Nel caso del dolo, chi commette il reato ha previsto le conseguenze del suo gesto, mentre con la colpa le conseguenze del reato non sono previste.

Lo strafalcione di Alfonso Bonafede in diretta tv, l’ordine degli avvocati: «Si dimetta subito»

Un chiarimento necessario per chi non è familiare con il linguaggio giuridico, ma non per il Ministro della Giustizia. Alfonso Bonafede infatti sembrerebbe non aver chiara la differenza tra dolo e colpa che è forse l’ABC del diritto. Il ministro ha infatti detto che «quando per il reato non si riesce a dimostrare il dolo e quindi diventa un reato colposo ha termini di prescrizione molto più bassi». Una frase che ha fatto rizzare i capelli a tutti gli avvocati in ascolto e scatenato l’Ordine degli avvocati di Palermo che in una nota hanno chiesto le dimissioni di Bonafede.

 


«L’avvocatura nutre il fondato timore – viene scritto dagli avvocati siciliani nella nota – che le riforme delle regole processuali e sostanziali, in ambito civile e penale, attualmente in discussione, siano quindi basate sulla errata percezione e conoscenza degli istituti giuridici». Le parole pronunciate da Bonafede infatti «sono del tutto errate dal punto di vista tecnico-giuridico» si afferma nella nota. A ben vedere, l’errore della frase pronunciata da Bonafede durante la trasmissione risiede soprattutto nel dare per scontato che un reato diventi colposo laddove non venga ravvisato il dolo. Questa derubricazione infatti spetta al giudice, che deve riscontrare precise circostanze e decidere in tal senso.

L’Ordine nella nota diffusa però evidenzia un altro campanello di allarme: le affermazioni errate sono state pronunciate a difesa della riforma sulla prescrizione, ingenerando «pericolosa confusione nell’opinione pubblica». 

(Credits immagine di copertina: © Cosimo Martemucci/SOPA Images via ZUMA Wire)

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