Anche Alexa parla in corsivo

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Dopo la viralità del video di Elisa Esposito, in cui faceva un tutorial di corsivo, questo "modo di esprimersi" è stato sdoganato anche a livello mainstream

Nonostante il modo di esprimersi in corsivo fosse già ampiamente utilizzato negli ultimi tempi dalla Gen Z e nonostante questo stesso modo di esprimersi sia entrato a far parte già da tempo del linguaggio delle canzoni scritte e interpretate dagli artisti di nuova generazione, a “esportarlo” verso un pubblico più adulto – a volte formato da veri e propri boomer – è stata Elisa Esposito, dopo un video su TikTok in cui dava lezioni di corsivo, invitando gli utenti a “duettare” insieme a lei. Una sorta di lesson number one che ha avuto un inaspettato boom. Tanto da conquistare anche il mainstream: non c’è brand attivo sui social network che non abbia fatto un post o un video sul corsivo; e adesso anche Alexa parla in corsivo.



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Alexa parla corsivo, il comando e la risposta dell’assistente vocale

«Alexa parla in corsivo». Da qualche giorno, infatti, è praticamente una delle richieste che gli utenti rivolgono con più frequenza all’assistente vocale di Amazon. Merito anche di alcuni video sui social network che hanno mostrato al grande pubblico la funzionalità:



La risposta di Alexa è la seguente: «Ma certio amïoooo, ho studiatœ, e ora sono tra i migliori alunnœ. Seguo tutte le lezioni di corsivœ e non vedo l’ora che arrivi la prossima verificæ». È evidente che ci sia stata una scelta precisa di chi, nel team di sviluppo di Alexa, ha evidentemente notato un proliferare delle domande all’assistente vocale sul tema. Del resto, non è una cosa nuova – per i vari assistenti vocali, anche di Google o di Apple – aggiungere i cosiddetti easter egg durante un periodo preciso, in seguito a una serie tv di successo, in seguito (come in questo caso) al prepotente ritorno di una tendenza.

Alexa, tra le altre cose, ha commentato insieme al pubblico le canzoni dell’ultimo Festival di Sanremo, ma allo stesso tempo risponde So’ Lillo (dopo il successo della prima edizione di LOL – Chi ride è fuori, proprio su Amazon Prime) a chi le chiede “chi sei veramente”. Non è l’unico caso: l’assistente vocale sa intonare gli inni delle squadre di calcio di Serie A e sa interagire con gli utenti con altre risposte sorprendenti, già predeterminate. A queste si aggiunge anche la risposta in corsivo.