Alessia D’Alessandro, Wirstschaftsrat critica il M5S per aver esagerato le sue competenze
01/02/2018 di Redazione
Alessia D’Alessandro non è un’economista consulente di Angela Merkel, e i suoi ruoli all’interno del Wirtschaftsrat sono stati largamente esagerati dal Movimento 5 Stelle e da Luigi Di Maio nella sua presentazione alla stampa italiana. L’associazione imprenditoriale che raggruppa circa 12 mila aziende tedesche vicine alla Cdu di Angela Merkel ha preso posizione contro il M5S in merito ad Alessia D’Alessandro.
Alessia D’Alessandro, Wirstschaftsrat critica il M5S per aver esagerato le sue competenze
Durante la presentazione dei candidati “super competenti” per i collegi uninominali e a DiMartedì Luigi Di Maio l’aveva descritta come un’economista che lavora per la Cdu, e nello staff di Angela Merkel. L’organizzazione Wirtschafsrat, presso la quale Alessia D’Alessandro ha lavorato fino alla sua candidatura col M5S nel collegio di Agropoli, ha però smentito questa interpretazione. Come riporta La Stampa di oggi, «D’Alessandro lavora come assistente alla Wirtschaftsrat sin dal primo aprile 2017, la settimana scorsa ci ha informati della sua candidatura. Non è mai stata attiva in campi politicamente rilevanti e non ha contatti politici. La nostra impressione è che la sua posizione alla Wirtschaftsrat sia stata esagerata dal suo partito sui media italiani. Non vogliamo aggiungere commenti a questo gioco politico. D’Alessandro ha lasciato oggi la Wirtschaftsrat su sua richiesta», ha affermato un portavoce dell’associazione imprenditoriale alla DPA, la principale agenzia di stampa tedesca.
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Wirtschaftsrat ha confermato quello che avevamo scritto noi due giorni fa guardando il sito dell’associazione vicina alla Cdu, che tra l’altro sulla stampa italiana viene descritta come una sorta di think tank quando in realtà è un’organizzazione di rappresentanza delle imprese. Alessia D’Alessandro, come notato per primo dal professor Riccardo Puglisi sui suoi profili social, e da Mario Seminerio, lavorava al Wirtschaftsrat con compiti relativi al marketing. La giovane italiana era occupata nell’ambito della reclutazione di nuovi membri per l’associazione, in qualità di assistente al sales marketing.
Un ruolo molto diverso rispetto a quanto annunciato dal M5S, e dai giornali che hanno ripreso le dichiarazioni di Luigi Di Maio, che ha ripetuto la fake news sul curriculum di Alessia D’Alessandro dopo che Giornalettismo, come altre testate online, e seguiti influencer economici l’avevano già smentito durante la sua intervista a DiMartedì.
Al Corriere della Sera la candidata M5S aveva descritto così il suo ruolo:«Fungo da intermediario tra le imprese tedesche e il mondo politico. Coordino 22 commissioni che trattano temi che vanno dalle energie rinnovabili, alla ricerca e sviluppo fino alle politiche monetarie europee». Una descrizione che è stata smentita dal suo ex datore di lavoro.