La doppietta del leghista Morelli: due bufale social in poco più di 24 ore +rpt+

03/08/2020 di Enzo Boldi

Come si alimenta la propaganda leghista? A suon di bufale. Protagonista, ancora una volta, il deputato della Lega Alessandro Morelli che, in meno di 24 ore, si è dimostrato più bomber di Ciro Immobile. In questo lasso di tempo, infatti, è riuscito a condividere sulla sua bacheca Facebook due clamorose bufale che hanno dato il via alla solita gogna mediatica. La prima riguarda il sindaco di Bergamo Giorgio Gori; la seconda è una libera e forzata interpretazione in cui si prende in giro Giuseppe Conte che suona i tamburi. Peccato che il Presidente del Consiglio stesse partecipando a un evento per i disabili (sì, quelli che la Lega dice di difendere).

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Partiamo da Giuseppe Conte. Ecco cosa ha condivido Alessandro Morelli su Facebook.

«L’Italia affonda e loro suonano il tamburo» si legge nel testo che accompagna il video brandizzato da Alessandro Morelli. Ma si trattava di un’iniziativa di inclusione dei disabili fuori da Montecitorio a cui hanno partecipato Giuseppe Conte, Roberto Fico e i ministri Bellanova e Gualtieri. Insomma, un evento che serve a risvegliare le coscienze su un tema spesso dimenticato. Anzi, era proprio la Lega ad aver accusato l’Esecutivo di non aver aiutato i disabili in questa fase di emergenza.

Alessandro Morelli e la doppia bufala in 24 ore

Insomma, indelicatezza per fare propaganda e generare una gogna mediatica priva di senso che ha dato il via libera alla solita sagra di beceri commenti. Ma un gol sono in grado di farlo tutti. Una doppietta, invece, è un risultato che solo i veri bomber sono in grado di raggiungere. Così, dando retta all’adagio che in rete c’è solo la verità, il leghista Morelli fa il bis pubblicando questa immagine.

Ovviamente si tratta di una bufala. L’immagine è reale, ma come spiegato – ancor prima della condivisione di Alessandro Morelli – da FactaNews, quella foto è tutt’altro che recente. L’immagine, infatti, è stata scattata ad agosto del 2011 e pubblicata su Vanity Fair. All’epoca Giorgio Gori non era sindaco di Bergamo, carica che ottenne nel 2014. Questa è la classe politica nostrana leghista: fidarsi della Savana per i clic e non rettificare mai le bufale che si condividono. Morelli è l’espressione di tutto ciò. Ah, ricordiamo che lui è anche giornalista.

++ Aggiornamento ++

Viste alcune contestazioni arrivate alla redazione, via social, teniamo a puntualizzare. All’interno di questo articolo non si è mai parlato di vacanze in Spagna di Gori, ma di fotografia utilizzata per raccontarle. Si parla di bufala in quanto la fotografia, come sottolineato, risalisse al 2011, quando non era ancora sindaco di Bergamo. Il riferimento alla trasferta a Formentera non è mai stato fatto.

++ Edit ++

Riportiamo la richiesta di rettifica da parte dell’onorevole Alessandro Morelli.

Egregio Direttore,

l’articolo pubblicato il 2 agosto 2020 sul giornale da lei diretto, firmato da Enzo Boldi dal titolo “La doppietta del leghista Morelli: due bufale social in poco più di 24 ore” riporta dei fatti che non corrispondono al vero.
Nel pezzo in questione si tratta di presunte bufale da me condivise attraverso i miei canali social. In tutta onestà nei confronti dei lettori sarebbe deontologicamente corretto ritrattare la notizia, dal momento che in nessuno dei casi si tratta di fake news.
Nell’articolo si fa riferimento a un video che raffigura il premier, Giuseppe Conte, il presidente della Camera, Roberto Fico, e altri membri della maggioranza intenti a suonare i tamburi. Qualsiasi agenzia o testata nella giornata del 30 luglio ha riportato tale notizia, dunque è oggettivamente scorretto definire il video una “bufala”, invitandomi a rettificare il contenuto del mio post. Siamo tutti consapevoli dei diritti di cui godiamo all’art. 21 della Costituzione, che come cittadino mi consente di esprimere un’opinione personale e politica su una vicenda attraverso qualsiasi mezzo di diffusione: bollare come “bufala” un contenuto sul quale non siamo d’accordo è preoccupante e invito la testata a correggere questo comportamento pericoloso.
Nel testo si parla poi di una seconda “bufala”, mi riferisco a un post comparso sulla mia pagina Facebook che raffigura il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, in vacanza a Formentera. Considerato che diverse testate riportano la notizia, “Chi”, “Libero”, “Corriere della sera”, “Il giornale”, solo per citarne alcune, e dal momento che la vostra redazione stessa ha precisato, in seguito a segnalazioni da parte dei lettori, che non è contestabile come falsa la notizia del soggiorno in Spagna del sindaco, la “doppietta di bufale” cui fa riferimento il titolo del vostro pezzo non corrisponde alla verità. Di fatto io non ho condiviso “due bufale in 24 ore” ma ho commentato delle notizie che nessuna testata, compresa quella da lei diretta, ha dimostrato essere false.
Vi chiedo dunque di voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce, comuncandovi che, in difetto, intraprenderò le iniziative necessarie volte a tutelare la mia reputazione personale e professionale.
Cordiali saluti e buon lavoro,

Alessandro Morelli

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