La nuova ministra Alessandra Locatelli fece spegnere il Wi-Fi per allontanare gli immigrati

10/07/2019 di Enzo Boldi

A livello nazionale non è molto conosciuta, ma a Como è un vero e proprio punto riferimento della Lega. Alessandra Locatelli giurerà questo pomeriggio (intorno alle 18) al Quirinale dove diventerà a tutti gli effetti la nuova ministra della Famiglia. Prenderà il posto di Lorenzo Fontana – contestualmente passato a ricoprire la carica di ministro degli Affari UE al posto della poltrona lasciata vacante mesi fa da Paolo Savona (diventato presidente della Consob) – e nel suo recente passato ci sono alcuni episodi che l’hanno portata a essere la leghista perfetta.

Alessandra Locatelli è una delle esponenti del Carroccio che ripete il motto «Aiutiamoli a casa loro», come fatto di recente anche nelle concitate ore pre e post sbarco della nave Sea Watch nel porto di Lampedusa. Nel dettaglio ecco uno dei suoi post Facebook dopo la raccolta fondi organizzata per pagare la sanzione a Sea Watch.

Alessandra Locatelli e il Wi-Fi dei migranti

Posizione molto leghista, dunque. Come quanto accaduto lo scorso settembre a Como dove – oltre al ruolo nazionale di deputata e membro permanente della Commissione Affari Sociali – ricopre la carica di vicesindacoAssessore ai Servizi Sociali del Comune (qualche tempo fa ci fu anche una petizione online per chiedere le sue dimissioni per via di questo molteplice ruolo). Era il settembre del 2018 quando, assecondando le richieste dei suoi concittadini, decise di far spegnere il segnale Wi-Fi comunale per evitare gli assembramenti degli immigrati a ridosso di alcune zone centrali della cittadina lombarda.

La leghista dagli ideali leghisti

«Un altro punto sensibile è piazza Martinelli, in pieno centro storico – aveva spiegato Alessandra Locatelli nella sua intervista a ComoZero – Anche in questo caso, dove il punto di accesso al Wi-Fi fa parte del servizio comunale, abbiamo verificato un utilizzo scorretto che favorisce un’aggregazione sbagliata. Quindi l’intenzione è introdurre un utilizzo del segnale a fasce orarie, con l’obiettivo di evitare bivacchi e favorire invece l’utilizzo della piazza da famiglie e bambini». Il tutto senza fare riferimento a comportamenti errati o al di fuori della legge delle persone che si ritrovavano in piazza.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Alessandra Locatelli)

Share this article