Un albergo a Viserbella ospiterà gratis la famiglia vittima di razzismo

L'iniziativa di un albergo del comune in provincia di Rimini

22/08/2020 di Federico Pallone

«Non potevamo rimanere in silenzio quando in un esercizio commerciale della nostra piccola frazione avviene un episodio di razzismo e intolleranza. In primis perché facciamo ospitalità da oltre 70 anni e sapere che una famiglia di turisti è stata maltrattata e insultata solo per il colore della loro pelle ci indigna e ci fa arrabbiare. In secondo luogo come cittadini della Repubblica Italiana sapere che nella pizzeria a 300 metri da casa nostra veniva esposta in bella vista la fotografia di un dittatore che ha distrutto il nostro paese lasciando una scia di violenza e soprusi lunga più di venti anni mi ribalta lo stomaco. Il minimo che possiamo fare è metterci una pezza, per questo abbiamo invitato a trascorrere un week end alla Conca d’oro la famiglia della piccola festeggiata che ha dovuto subire questa umiliazione. Perché Viserbella è un paese che ha da sempre fatto dell’ospitalità e della convivenza fra culture diverse il suo vanto. Questa è la storia della nostra terra e anche il pane di cui mangiamo».

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Non potevamo rimanere in silenzio quando in un esercizio commerciale della nostra piccola frazione avviene un episodio…

Gepostet von Albergo Conca d'Oro am Donnerstag, 20. August 2020

Con questo post, pubblicato su Facebook, un albergo che si trova a Viserbella, in provincia di Rimini, ha deciso di regalare un weekend alla famiglia che ha denunciato l’episodio di razzismo avvenuto all’interno di una pizzeria. Un cameriere, dopo aver preso le ordinazioni a un tavolo dove era seduta una famiglia di origine afroitaliana, si è rivolto a una fotografia di Benito Mussolini e ha esclamato: «Scusa Benito se devo servire questi negri».

Sulla vicenda si è espresso il vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi, secondo cui «si capisce bene come per i gestori di quel ristorante avere in vista bottiglie di vino con l’effigie di Mussolini fosse una cosa normale. Il vero problema è questo. Sapere che in un ristorante si mostra “a fotografia di un dittatore che ha distrutto il nostro paese lasciando una scia di violenza e soprusi lunga più di 20 anni mi ribalta lo stomaco». Ecco perchè Lisi ringrazia l’albergo di Viserbella «che ha invitato la famiglia offesa a trascorrere un week end nella propria struttura».

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/ALBERGO CONCA D’ORO]

 

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