Alba Dorata e destra italiana, c’erano rapporti politici?

Una storia in verità piuttosto controversa che collega il movimento dichiarato associazione criminale e l'universo della destra italiana

07/10/2020 di Gianmichele Laino

La questione del giorno, ovvero quella di Alba Dorata dichiarata organizzazione criminale in Grecia in seguito all’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas, ha sollevato diversi interrogativi in Italia. Il movimento di estrema destra ellenica, infatti, è sempre entrato nella narrazione delle destre europee e della loro ascesa nel decennio 2010-2020. Ma c’è stato un momento in cui Alba Dorata e destra italiana sono entrati in contatto?

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Alba Dorata e destra italiana: cosa (non) è successo con la Lega

Partiamo dagli attuali partiti dell’arco costituzionale italiano che possono entrare nell’area della destra. La Lega, ad esempio. C’è da dire che Matteo Salvini – che pure ha considerato per un certo periodo alleati gli esponenti del partito tedesco AfD – ha sempre guardato con distacco Alba Dorata. Lo ha fatto, ad esempio, nel 2014, quando la Lega era stata accostata al partito greco da alcuni organi di stampa.

Alba Dorata e destra

«Cosa non si inventano alcuni giornalisti per far casino. Salvini e Le Pen alleati con gli estremisti di Alba Dorata? Una balla spaziale. A Berlino e Bruxelles hanno paura e fanno bene». Quello di Alba Dorata nei confronti della Lega è sempre stato un ‘vorrei ma non posso’. Si pensi, ad esempio, ad alcune testimonianze raccolte dal giornalista di Avvenire Nello Scavo che, inviato a Kastanies, aveva raccontato a inizio marzo le operazioni di alcuni gruppi paramilitari greci contro i migranti. Tra questi c’era anche Dinos Theoharidis, un esponente di Alba Dorata che aveva dichiarato in quella occasione: «Siamo dei patrioti, come Salvini lo è in Italia».

Contatti ufficiali con la Lega, tuttavia, non ci sono mai stati, anche se – a titolo personale – qualche esponente del Carroccio ha avuto modo di incontrare i vertici del movimento greco. Si pensi, ad esempio, a Gianluca Buonanno che, nel 2015, ebbe un incontro con Nikólaos Michaloliákos (con tanto di gagliardetto in dono) in cui affermò che Alba Dorata «non era il male assoluto». O, sempre nel 2015, alla partecipazione di Mario Borghezio a un incontro presso il parlamento europeo promosso dallo stesso partito greco.

Alba Dorata e Casapound

Tuttavia, al di là delle semplici dichiarazioni a titolo personale di suoi esponenti, la Lega non ha mai espresso una posizione ufficiale favorevole nei confronti di Alba Dorata.

Diverso, invece, il discorso della prossimità di alcuni partiti di destra italiani che non sono entrati in parlamento. Casapound, ad esempio, a partire dagli incontri del 2013 (alcuni avvenuti all’interno dell’edificio occupato di via Napoleone III) fino ad arrivare ad alcuni convegni del 2018 a Bruxelles, si era spinta ad affermare che, con Alba Dorata, aveva uno stesso programma e prevedeva persino un destino comune, facendo riferimento all’ingresso in parlamento.

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