Migranti, Alarm Phone segnala un nuovo naufragio: «Anche dei bambini a bordo, responsabilità dell’Europa»

Un nuovo naufragio nel Mediterraneo. Mentre viene negato lo sbarco alla nave Eleonore, Alarm Phone ha segnalato in mattinata un possibile barcone in difficoltà: «Temiamo il peggio, queste morti sono responsabilità dell’Europa»

Migranti, Alarm Phone segnala un nuovo naufragio: «Anche dei bambini a bordo, responsabilità dell’Europa»

Alarm Phone aveva segnalato di aver ricevuto intorno alle sei di mattina una telefonata da un parente di un migrante a bordo di un barcone che aveva lasciato Al Khums 3 ore prima. «Ci ha chiamati preoccupato per le persone a bordo. Teme che siano morti – ha scritto Alarm Phone su Twitter – Non sappiamo cosa sia successo a questo gruppo di migranti. Speriamo che siano ancora vivi ma temiamo il peggio». La Ong che si occupa di raccogliere le richieste di aiuto nel mar Mediterraneo ha quindi contattato le autorità italiane e libiche. Impossibile però ottenere dai migranti una localizzazione precisa: «I naufraghi erano nel panico e non sono riusciti a comunicarla. La barca era molto vicina alla Libia, e non abbiamo potuto fare altro che informare le autorità in Libia e in Italia – scrive la Ong su Twitter – Temiamo che nessuno sia andato a soccorrerli». Inutili i successivi tentativi di contatto con i migranti in pericolo, che si stima fossero un centinaio con anche alcuni bambini.

Intorno alle 13 Alarm Phone ha fatto sapere di aver parlato con le autorità della Libia che «ci hanno detto di aver trovato il luogo del naufragio e circa 90 persone, molte delle quali sono morte, non sappiamo ancora quante». Nel frattempo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha confermato il naufragio a largo della costa libica di Al Khoms, segnalando che «circa sessanta sopravvissuti sono stati riportati sulla costa. Sono stati recuperati diversi corpi, tra cui alcuni bambini».

Alarm Phone ha fatto sapere sempre via Twitter che sono «finora sono state trovate in vita 65 persone e sono stati recuperati 5 cadaveri» tra cui sembra ci siano anche dei bambini. «Temiamo che dozzine di persone abbiano perso la vita. Il Mediterraneo è un cimitero – continua la Ong che poi punta il dito verso l’Europa: «Queste morti sono tua responsabilità Europa. Le tue politiche di deterrenza uccidono»

(credits immagine di copertina: Foto Dpa da archivio Ansa)

 

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