Al via alle sanzioni per chi non consente ai clienti di pagare tramite Pos

Scattano così le nuove regole previste dall'ultimo decreto Pnrr, che prevedono non solo l'obbligo di accettare i pagamenti elettronici, ma anche l'applicazione di sanzioni

01/07/2022 di Clarissa Cancelli

Dal 30 giugno è scattato per i commercianti, artigiani e professionisti  di tutta Italia l’obbligo del Pos. Se non consentiranno ai loro clienti di pagare con una carta, sia di debito, di credito che prepagata, adesso potranno essere multati. Scattano così le nuove regole previste dall’ultimo decreto Pnrr, che prevedono non solo l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici, ma anche l’applicazione di sanzioni in caso di mancato adeguamento alla normativa.

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Scattano le sanzioni per chi non consente di pagare tramite Pos

Ogni transazione via Pos rifiutata potrebbe comportare una sanzione pari a 30 euro, più il 4% del valore della transazione stessa. L’elenco delle categorie interessate prevede ristoratori, baristi, artigiani, falegnami, idraulici negozianti e anche ambulanti. Ma anche notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro e dentisti. Come detto, l’obbligo riguarda solamente il Pos, quindi non gli altri strumenti di pagamento digitali come le applicazioni. Il Pos (Point of sale), o terminale di pagamento è un dispositivo elettronico che consente di effettuare pagamenti tramite carte di credito, di debito o prepagate. L’obbligo di Pos è stato introdotto per la prima volta nel 2012 dal Governo Monti e risale al Decreto Crescita 2.0. Con un successivo decreto, il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo è stato spostato dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014, ma non era stata prevista alcuna sanzione per chi lo avesse violato. Dal 30 giugno 2022, all’obbligo di dotarsi di un Pos per i professionisti sono state associate anche le sanzioni. L’entrata in vigore di queste, originariamente prevista dal 1° gennaio 2023, è stata anticipata dall’articolo 18, comma 1, del Dl 36/2022.

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