Come si arriva ai 1400 euro di aiuti a famiglia che lo Stato sta prevedendo per l’emergenza coronavirus
15/03/2020 di Redazione
Il consiglio dei ministri sta per varare un pacchetto di aiuti famiglie nell’emergenza coronavirus, varando – come annunciato già nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte – una vera e propria manovra bis da 15-20 miliardi di euro, con la possibilità di aggiungere altri 5-10 miliardi per coordinare e gestire l’emergenza e arrivare a quella cifra di 25 miliardi di euro annunciata dalla presidenza del Consiglio e dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
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Aiuti famiglie nell’emergenza coronavirus: in media 1400 euro
Ma quanto peserà concretamente questo pacchetto da 15-20 miliardi sulla vita quotidiana delle famiglie? La sensazione è che ci possa essere una vera e propria boccata d’ossigeno per i lavoratori, per le famiglie che si trovano ad affrontare le spese mensili e il mutuo per la prima casa. Una situazione che, secondo alcune stime, potrebbe portare circa 1400 euro di aiuti complessivi per nucleo familiare. Attenzione, però: si tratta semplicemente di una media. Il pacchetto di misure, a seconda delle situazioni, potrebbe variare per ciascun nucleo familiare a seconda delle esigenze.
Partiamo da un punto che dovrebbe valere per tutti: la sospensione temporanea del pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti. In media, ogni nucleo familiare spende circa 119 euro al mese di bollette. Il fatto di sospendere per un certo periodo di tempo i pagamenti relativi all’erogazione dei servizi essenziali potrebbe già comportare un risparmio che si aggira intorno a questa cifra, concedendo una boccata d’ossigeno per tutte le famiglie, anche per coloro che stanno lavorando di meno o che non stanno lavorando affatto a causa dell’emergenza coronavirus.
Aiuti famiglie: non solo sospensione delle bollette, ma anche cassa integrazione e stop ai mutui
Passiamo, poi, proprio ai lavoratori. In questo momento, il governo sta cercando di favorire una cassa integrazione straordinaria, anche per quelle aziende che – normalmente – non ne potrebbero beneficiare. La cassa integrazione comporta il pagamento dell’80% dello stipendio mensile. Per uno stipendio di circa 1300 euro/1500 euro, l’aiuto che arriva dallo Stato potrebbe aggirarsi intorno ai 900/1000 euro. Previsto anche un supporto per le partite iva, che tuttavia dovrà essere quantificato nel provvedimento che il consiglio dei ministri andrà a varare.
Infine, la sospensione dei mutui per la prima casa che, in media, pesano per 500 euro mensili a famiglia. Una cifra che, ancora una volta, verrà congelata sempre per dare respiro ai lavoratori in questo periodo così complesso. Va da sé che la combinazione di tutti questi elementi potrebbe portare alla cifra indicata in alto. Una soluzione tampone, certo, che tuttavia offrirebbe un sollievo non da poco alle famiglie italiane.