Air France sperimenta il pass sanitario digitale per i passeggeri

Un test dopo l'annuncio da parte dell'Ue

19/03/2021 di Redazione

Air France, la compagnia aerea di bandiera della Francia, ha adottato un passaporto sanitario digitale dotato di QR Code. Una volta scansionato, consente di certificare e verificare che il passeggero abbia fatto un test covid e che sia risultato negativo. Il progetto è già stato sperimentato sui passeggeri in partenza da Parigi e diretti a Guadalupa e sui voli per la Martinica e per gli Stati Uniti. Il QR code mostra solo il risultato del test e le informazioni sul volo. Questi dati non saranno conservati in alcun database. L’applicazione permette ai passeggeri di Air France di ottenere un accesso prioritario, così da velocizzare i tempi e rendere sicuro l’imbarco.

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Air France ha avviato la sperimentazione all’indomani dell’annuncio da parte di Ursula Von der Leyen di voler lanciare il “pass Covid”, chiamato anche certificato verde digitale. I cittadini europei potranno tornare a viaggiare quest’estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi. Sono i contenuti chiave del nuovo pass Covid presentato dalla Commissione Ue per rilanciare i viaggi in Europa. Il certificato, che dovrebbe essere disponibile in maniera gratuita da giugno in formato digitale o cartaceo, sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, ha spiegato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders. «Con il certificato digitale abbiamo l’obiettivo di aiutare gli Stati membri a ripristinare la libertà di circolazione in modo sicuro e responsabile», ha spiegato Von der Leyen. Il certificato sarà valido in tutti gli Stati membri dell’Ue e potrà essere introdotto anche in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Dovrebbe essere rilasciato ai cittadini comunitari e ai loro familiari, indipendentemente dalla loro nazionalità, e anche ai cittadini di paesi terzi che risiedono nell’Ue e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri. Il sistema, ha precisato la Commissione, è una misura temporanea e verrà sospeso una volta che l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarerà la fine dell’emergenza sanitaria internazionale del Covid-19.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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