Anche l’agricoltura è sempre più digitale

In attesa del nuovo report dell'Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, i numeri del 2021 confermano la crescita nell'utilizzo e nello sfruttamento di nuove tecnologie a supporto dell'intera filiera

10/03/2023 di Enzo Boldi

La digitalizzazione passa anche per l’agricoltura. L’utilizzo sempre più esteso di strumenti a supporto del lavoro nei campi e nelle aziende agricole da parte di piccoli, medi e grandi produttori del settore agro-alimentare è in continua e costante crescita. Nuove tecnologie in grado di ottimizzare le spese, ma anche di evitare una dispersione (come quella idrica) puntando tutto sul potenziamento della gestione della varie attività di tutta la filiera e del comparto. E, in attesa dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, possiamo utilizzare i dati raccolti nel corso del 2021 per fornire un quadro alla situazione dell’Agricoltura Digitale nel nostro Paese.

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Un fenomeno in crescita costante, come registrato fin dall’inizio del periodo pandemico che – inevitabilmente – ha portato molti imprenditori (piccoli, medi o grandi) a porre una maggiore attenzione alla razionalizzazione delle risorse sfruttando tutto quel che lo sviluppo tecnologico e digitale ha messo e sta mettendo a loro disposizione. E i dati del 2021 sono già un segnale incoraggiante verso quella direzione, soprattutto perché si sta tentando di colmare una riduzione del fatturato per quel che riguarda (in media) tutto il comparto.

Agricoltura digitale, l’ultimo report di Smart Agrifood

Secondo quanto riportato nell’ultimo report dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, nel 2021 il fatturato dell’Agricoltura Digitale è stato pari al 1,6 miliardi di euro, con una crescita del 23% rispetto a quanto registrato alla fine del 2020. Questo dato è figlio di una maggiore attenzione al rinnovamento del comparto agricolo: +17% di spese per nuove macchine e attrezzature agricole nativamente connesse e maggiori investimenti per quel che riguarda anche sistemi di monitoraggio e controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole post-vendita (che ha rappresentato il 35% di quegli 1,6 miliardi di fatturato per il 2021).

Grazie anche agli incentivi messi a disposizione dalla Stato, moltissimi agricoltori hanno deciso di sfruttare le novità tecnologiche e digitali per la cura dei campi, ma anche per quel che concerne la parte gestionale di tutte le fasi della filiera del comparto. Ma la vera svolta, iniziata circa 3 anni fa, si registrata nell’estensione degli ettari curati e coltivati utilizzando queste innovazioni. Nel report, infatti, si spiega che:

«È cresciuta la superficie coltivata con strumenti di Agricoltura 4.0 da parte delle aziende agricole, che nel 2021 ha toccato il 6% del totale, il doppio dell’anno precedente. Il 60% degli agricoltori italiani nel 2021 utilizza almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, +4% rispetto al 2020, e oltre quattro su dieci ne utilizzano almeno due».

Dunque, buona parte dei fattori di analisi sull’evoluzione dell’Agricoltura Digitale mostrano il segno “più”, sintomo che le nuove tecnologie – grazie anche agli incentivi (anche se lo stesso report, che si basa su interviste agli imprenditori agricoli, spiega che spesso sono ostacolati da un’eccessiva burocrazia) – siano entrate di diritto nella dinamica della gestione di tutto il comparto e della filiera (compresa la parte della tracciabilità dei prodotti).

Gli strumenti digitali più utilizzati

Quando si parla di nuove tecnologie, ovviamente, non si fa riferimento solamente a piccoli o grandi strumenti. Perché la crescita del settore dell’Agricoltura Digitale passa soprattutto da un uso sempre più diffuso di strumenti utili al supporto della gestione dell’intera attività della filiera. Parliamo, dunque, di software gestionali sistemi di monitoraggio e controllo delle macchine. Ma non solo:

«Si segnala anche la crescente attenzione ai sistemi di analisi dei dati e supporto delle decisioni, confermata dal 26% di aziende agricole che prevede investimenti in questo ambito dell’Agricoltura 4.0 per il prossimo futuro».

Dunque, le basi per lo sviluppo dell’Agricoltura Digitale sono piuttosto solide e l’attenzione degli agricoltori e imprenditori italiani del comparto nei confronti delle evoluzioni tecnologiche fanno ben sperare. Il tutto in attesa del report con i dati del 2022 che sarà presentato il prossimo 16 marzo.

 

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