Salvini non usa talmente tanto l’episodio dell’aggressione a Pontassieve che lo cita anche nel comizio di chiusura

Lo ha ripreso a Firenze, nell'ultimo comizio di Susanna Ceccardi

18/09/2020 di Redazione

«Non cerchiamo attacchi personali – ha detto Matteo Salvini a Firenze -, tant’è vero che a quella signora che mi si è attaccata al collo a Pontassieve strappandomi il rosario ho già dato il mio perdono e non vedo l’ora di incontrarla per spiegarle qual è la nostra idea di Toscana». Aspettate. Ma è davvero lui che parla? No, perché subito dopo aver subito un’aggressione a Pontassieve da parte di una donna che è entrata in contatto con lui per sette secondi, Matteo Salvini aveva fatto una diretta Facebook in cui aveva specificato che non avrebbe mai utilizzato quell’episodio in campagna elettorale.

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Aggressione Salvini a Pontassieve citata anche nel comizio di chiusura a Firenze

Invece, il leader della Lega ha citato l’episodio di Pontassieve proprio in uno dei momenti clou della campagna elettorale, quello della grande chiusura del centrodestra in Toscana, la regione che andrà al voto domenica 20 e lunedì 21 e che il leader della Lega vorrebbe provare a strappare al centrosinistra. Proprio qualche minuto prima del comizio conclusivo di Susanna Ceccardi in piazza della Repubblica a Firenze, Matteo Salvini ha rievocato l’episodio di Pontassieve per sbandierare una presunta contrapposizione tra quello che è lo stile della Lega e quello che è lo stile degli avversari politici.

Aggressione Salvini, il momento clou del comizio a supporto di Ceccardi

Promessa non mantenuta da Matteo Salvini che, da quando è successo l’episodio di Pontassieve, fa di tutto per minimizzarlo, salvo poi tirarlo fuori nei momenti più topici dei suoi discorsi, in televisione, così come davanti alla gente. E non ha fatto eccezione il momento da sempre più solenne come quello della chiusura della campagna elettorale, quando bisognerebbe fare la sintesi dei programmi per il territorio che si vuole governare, parlare di occasioni di sviluppo concrete per le persone. Invece, Matteo Salvini cita la signora di Pontassieve e il suo rosario.

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