Di Maio critica Salvini per i suoi alleati negazionisti, ma AFD è nello stesso gruppo del M5S in Europa
09/04/2019 di Gianmichele Laino
Nella giornata di ieri, lo abbiamo visto, Matteo Salvini ha affrontato la stampa per presentare il nuovo gruppo europeo che andrà a costituire in Parlamento a Bruxelles e Strasburgo: si tratta di un insieme composto dagli eurodeputati che saranno eletti con la Lega, da quelli tedeschi di AFD, dei finnici di Finns Party e dai danesi del Dansk Folkeparti. Idee sovraniste, tendenze estremiste e – in alcuni casi – anche episodi di discriminazione razziale.
AFD chiude l’alleanza con il M5S
Tutti ricordano, nonostante il portavoce federale di AFD Jörg Meuthen abbia smentito la tensione con Israele e l’antisemitismo all’interno del suo partito, che alcuni rappresentanti di Alternative für Deutscheland si alzarono dal parlamentino della Baviera nel corso della testimonianza di una donna fuggita all’olocausto negli anni della seconda guerra mondiale.
Lo ricorda anche Luigi Di Maio che, nei giorni scorsi, aveva criticato Matteo Salvini per le sue alleanze con i negazionisti. Quello che, però, Luigi Di Maio ha dimenticato – e l’errore è molto più grave e va senz’altro a compensare il ricordo dell’aneddoto su AFD – è che proprio questo partito di estrema destra tedesco è alleato del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo, facendo parte i pentastellati eletti a Bruxelles e Strasburgo dello stesso gruppo, ovvero l’Efdd (Europa la libertà delle democrazie dirette). Inoltre, tra le alleanze messe in piedi da Luigi Di Maio – come vi abbiamo già raccontato – ce ne sono molte con partiti di estrema destra.
AFD con Salvini: si punta a ottenere il maggior numero di parlamentari in Europa
Insomma, il leader politico del M5S – per tutti i cinque anni del mandato europeo – ha avuto dei colleghi di partito che hanno condiviso le scelte di AFD. Ora che il movimento tedesco ha scelto di allearsi con la Lega di Salvini, invece, al leader del M5S non sta più bene. Chi non ha dimenticato il lavoro fianco a fianco con il M5S è proprio Jörg Meuthen che ha dichiarato ai giornalisti: «Noi rispettiamo il Movimento, stiamo lavorando bene con loro, ma è chiaro che l’alleanza finirà dopo il 26 maggio».
Matteo Salvini, dal canto suo, nella giornata di ieri, ha voluto comunque lanciare un messaggio a Di Maio: «Non ci sono nostalgici a questo tavolo» – ha detto. Ripulendo, dunque, le sue alleanze con i partiti di estrema destra nordeuropea. Il suo obiettivo è quello di diventare il primo gruppo al Parlamento Europeo. Stando alle ultime rilevazioni, tuttavia, i deputati dei vari partiti di questa alleanza si piazzano soltanto al quarto posto.