Il duro attacco di Adriano Sofri a Matteo Salvini

Il nuovo caso Sea Watch ha sollevato diverse riflessioni: sul rispetto della legge, sulle leggi giuste e sbagliate, ma anche sulla comunicazione e sui toni da tenere. Matteo Salvini ha definito «sbruffoncella» la comandante Carola Rackete, a cui sui social network sono state augurate le peggiori violenze. Ora è Adriano Sofri a dire la sua contro Matteo Salvini, con toni accesi.

Il duro attacco di Adriano Sofri a Matteo Salvini

Dalle pagine del Foglio Adriano Sofri ha attaccato on parole poco fraintendibili il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il suo articolo per “Piccola Posta” si rivolge direttamente al vicepremier leghista. «Brutto Stronzo, ti piace insultare una giovane donna in gamba in nome del governo italiano eh? Maramaldo». Sofri continua a scrivere usando appellativi contro Salvini, definito «ceffo vigliacco», «pallone gonfiato», «gradasso» e «disgustoso coglione». L’invito del giornalista al leader della Lega è di occuparsi dei propri selfie e non parlare a nome di tutti gli italiani.

Il suo piccolo editoriale è stato condiviso anche su Facebook dallo scrittore Roberto Saviano, che si è scontrato diverse volte con Matteo Salvini, e anche i recenti sviluppi con la vicenda Sea Watch sono stati occasione di botta e risposta critica tra i due. Lo scrittore ha definito lo scritto di Sofri come «l’analisi politica più lucida degli ultimi mesi»

(Credits immagine di copertina:  ANSA/MATTEO BAZZI)

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