Ing spiega: «L’addebito da 234 miliardi ai correntisti non è stato un attacco hacker»

Secondo l'istituto di credito, invece, si è trattato di un errore tecnico che poi è stato risolto

02/09/2021 di Redazione

Un coccolone da 234 miliardi di euro. È stata questa la reazione che molti correntisti dell’istituto bancario ING hanno avuto quando è arrivato sul loro dipositivo mobile una notifica da parte del servizio di alert (che la banca mette a disposizione, dietro pagamento, ai propri correntisti) che avverte sui movimenti in entrata e in uscita. L’importo che era stato addebitato il 31 agosto a diversi correntisti consisteva nella cifra monstre di 233.999.986.800, 48 euro. Praticamente un decimo dell’intero debito pubblico italiano. Sono stati diversi i correntisti che hanno rilevato l’anomalia e che si sono trovati nell’impossibilità di effettuare movimenti bancari.

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Addebito ING miliardario per i correntisti, ma è un errore tecnico

«Ci scusiamo per l’errore tecnico! – ha scritto il team di comunicazione di ING a chi chiedeva chiarimenti sui social network – Siamo a lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile, grazie!». Poi, è stata la stessa banca a smentire, attraverso una nota, le voci di un presunto attacco hacker che si erano diffuse nella giornata di ieri:

«Confermiamo – hanno spiegato da ING – che alcuni clienti ieri sera hanno visualizzato sul proprio conto corrente un addebito eccessivo del servizio di sms alert che potrebbe avere causato loro alcuni disagi. Si è trattato di un errore tecnico e non di un attacco da parte di hacker. L’anomalia è stata risolta dai nostri tecnici in breve tempo e in tarda serata la situazione è totalmente rientrata. Tutti i clienti coinvolti stanno ricevendo da Ing una comunicazione con le opportune scuse».

Dunque, nessun problema – a quanto pare – per i correntisti che, nella giornata di oggi, stanno lentamente tornando all’utilizzo normale dei propri conti corrente.

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