L’accordo sul Mes c’è, 240 miliardi per tutti i membri UE a partire dal 1° giugno
08/05/2020 di Ilaria Roncone
L’Europa ha raggiunto un accordo sul Mes favorevole per tutti i Paesi che hanno partecipato. Il presidente dell’Eurogruppo Centeno ha chiarito che «tutti i Paesi potranno ricavare fino al 2 per cento del loro Pil per denaro a condizioni molto favorevoli e con scadenze lunghe». Confermato che il solo limite sul quale l’Europa veglierà sarà l’utilizzo del denaro, che dovrà necessariamente essere impiegato, tra cura e prevenzione, nel quadro dell’emergenza coronavirus per supportare i costi sanitari.
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Garantite « condizioni di parità» a tutti i membri
Il denaro che ogni paese domanderà all’Europa andrà poi restituito, come sancito dall’accordo definitivo sul Mes. Mário Centeno ha sottolineato come «non tutti i Paesi hanno la stessa potenza di fuoco. Per questo noi dobbiamo garantire condizioni di parità». A prescindere dai problemi di deficit e debito pubblico alto, ogni paese potrà attingere in egual maniera al prestito europeo avendone diritto quanto tutti gli altri. «Questo coprirà i costi sanitari diretti e indiretti delle Nazioni, che si sono gonfiati» andando a inserirsi nel «Piano individuale di risposta alla pandemia» di ogni singolo stato.
Linea di credito attiva dal 1° giugno
A renderlo noto via Twitter è il ministro francese dell’Economia Bruno Lemaire, che precisa la data a partire dalla quale i paesi membri dell’UE potranno attingere risorse dai 240 miliardi messi a disposizione tramite il Mes. Tutti i governi avranno tempo fino a dicembre 2022 per attivare il finanziamento, anche se è probabile un allungamento ulteriore del termine. Tutti i prestiti richiesti avranno una durata media massima pari a 10 anni. L’impegno preso da tutte le nazioni è quello di coordinare le politiche economiche in modo da contenere il deficit e il debito pubblico, come già era stato evidenziato.
(Immagine copertina dal profilo Twitter del presidente dell’Eurogruppo Centeno)