Il Sallusti che non t’aspetti: «Se servono migranti ed Europa dobbiamo dire sì» | VIDEO

08/05/2020 di Enzo Boldi

Mentre la maggioranza pare spaccata sulla proposta della regolarizzazione – a tempo – di circa 600mila lavoratori stranieri per il mercato del lavoro nei campi, Alessandro Sallusti prova a fare un ragionamento che va oltre le ideologie politiche che, spesso e volentieri, contraddistinguono il dibattito politico (e non sociale) su questo tema. Il direttore de Il Giornale, in collegamento con Piazzapulita, ha spiegato che se gli imprenditori hanno l’esigenza non si possono fare polemiche, perché il periodo che stiamo vivendo non permette contese ideologiche.

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Alessandro Sallusti, nel corso del suo intervento in collegamento con Corrado Formigli, ha ribadito che – secondo lui – si potrebbero mandare a lavorare nei campi i precettori del reddito di cittadinanza. Il direttore de Il Giornale, però, ha ribadito come questa sia solamente una sua idea, ma che la realtà dei fatti – con la spinta degli imprenditori del settore agricolo – sembra volere la regolarizzazione dei lavoratori stranieri per svolgere queste attività. E, allora, se la richiesta è questa non si può far altro che accettarla.

Sallusti e la regolarizzazione dei migranti per il lavoro nei campi

«Io sto dalla parte dell’Italia – ha detto Alessandro Sallusti – e quindi degli imprenditori agricoli. Se dicono che in questo momento servono gli immigrati, io non mi impiccherei a dei dogmi, a dei pregiudizi o, in alcuni casi, a delle ideologie. In questo momento dobbiamo fare ciò che serve a questo Paese». Il direttore de Il Giornale prosegue: «Io mi chiedo come mai il governo non chieda a chi percepisce il reddito di cittadinanza di andare a raccogliere i pomodori, però non voglio entrare in queste polemiche».

I precettori del reddito di cittadinanza

«Se servono gli immigrati – conclude Sallusti – allora vanno bene gli immigrati. Se serve l’Europa, va bene l’Europa. Chi dice no a tutto per questione ideologiche, cioè ‘no agli immigrati, l’Europa sono una manica di imbecilli, le banche sono degli assassini’, condanna al suicidio il Paese. Questo non è il momento di fare queste polemiche».

(foto di copertina: da Piazzapulita, La7)

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