In caso di accordo M5S-Pd Paragone rinuncerebbe alla presidenza della Commissione banche
24/08/2019 di Federico Pallone
«Se si fa una maggioranza con il Pd, nessuno può contare più sulla mia disponibilità. È evidente che non potrei accettare di essere votato dalla Boschi. Anzi il fatto che il Pd voglia mettere la Boschi nella commissione è la prova che quel partito non è cambiato». In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Senatore del Movimento Cinque Stelle Gianluigi Paragone si dice pronto a rinunciare alla presidenza della Commissione banche in caso di accordo tra il Pd e i pentastellati.
Paragone: «L’alleanza con il M5S serve più al Pd»
Paragone, uno dei più ostili dell’M5S verso l’accordo col Pd, è convinto che sarebbe meglio andare a votare: «Prima di poter dire che si sta avvicinando un governo giallorosso aspetterei il secondo giro di consultazioni al Quirinale. Se dovessi scegliere un partner di governo cercherei uno spiraglio con la Lega, partito che, come il Movimento, si è battuto contro il sistema liberista e finanziario che taglia fuori l’economia reale, le famiglie, le piccole imprese». Una posizione minoritaria nei 5Stelle «perché Salvini ha compiuto un tradimento. Renzi sta giocando la sua partita, ma io non vorrei che il Movimento e il Paese facessero le spese di chi vuole tornare al vecchio sistema». Paragone conclude l’intervista con una battuta: «Se uscirò dal Movimento? Non è una decisione che prendo ora, ma se pioverà aprirò l’ombrello. E non per tornare alla Lega, ma a fare il giornalista».
Chi è Gianluigi Paragone
Quarantotto anni, ex conduttore in tv di talk show politici come ‘L’ultima parola‘ e ‘La gabbia‘ ed ex direttore del quotidiano ‘La Padania’, Gianluigi Paragone è senatore del Movimento 5 Stelle dal 2018. Durante una puntata di ‘Porta a Porta’ con ospite Luigi Di Maio dello scorso aprile, il leader del Movimento Cinque Stelle ha annunciato che Paragone sarebbe diventato il nuovo presidente della Commissione banche: «Ho avuto più volte conferma da Salvini e Giorgetti: Gianluigi Paragone sarà il presidente. È un nostro senatore che si è occupato della questione per anni», ha detto Di Maio a Bruno Vespa.
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