La bufala di Salvini che taglia le accise della benzina stracondivisa nel giorno in cui cambiano le etichette dei carburanti
12/10/2018 di Redazione
Se c’è una cosa che abbiamo capito dell’universo della rete e della viralità con cui esplodono le fake news è che il tutto funzioni molto per assonanza. Inspiegabile, altrimenti, come nella giornata di oggi – 12 ottobre – torni a essere diffusa una vecchia bufala sulle accise benzina e sulla loro abolizione da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini che, tra le altre cose, era stata confezionata il 10 ottobre, ovvero due giorni fa.
LEGGI ANCHE > La bufala di Matteo Salvini che, dal primo agosto, dimezzerà il costo della benzina
Accise benzina, una nuova bufala su Salvini
Come nota il debunker David Puente, infatti, una card era stata diffusa dalla pagina Facebook Il Sebeto il 10 ottobre. Ma si tratta con tutta evidenza di una boutade. Innanzitutto, la presunta cancellazione delle accise della benzina e del prezzo del carburante a 0,72 centesimi a litro non torna nel calcolo rapportato al prezzo del petrolio dettato dai mercati.
Il debunking della bufala sulle accise della benzina in concomitanza della nuova denominazione dei carburanti
Poi, si cita un decreto (6-1/71) la cui nomenclatura è completamente sballata (innanzitutto non c’è mai il trattino se non nella dicitura -bis, -ter, -quater, ecc, poi dopo lo slash andrebbe l’anno di pubblicazione del decreto che, evidentemente, non può essere il 1971). Il sospetto è che questa serie numerica altro non sia – lo dice David Puente – una sorta di rebus («Sei (6) uno (1) uomo di m… (71 nella smorfia napoletana).
Inoltre, l’entrata in vigore del decreto è fissata per il 31 novembre. Com’è noto, il mese di novembre è composto da 30 giorni.
Incredibile come nella sola giornata di oggi la card abbia avuto oltre 12mila condivisioni, raggiungendo le 22mila complessive (numeri destinati a essere aggiornati). Ma nemmeno tanto se ci rifacciamo al ragionamento inserito all’inizio di articolo: oggi è il giorno in cui entrano in vigore le nuove etichette per i carburanti.
Dal 12 ottobre, seguendo le normative europee, non ci sarà più la consueta denominazione diesel, benzina, super, senza piombo, ma le tipologie di carburante saranno sostituite da lettere inserite in forme geometriche: «E» accompagnata da un numero che indica la percentuale di componenti bio presenti nel carburante indicherà la benzina (la lettera è inserita in un cerchio), «B» accompagnato dal numero percentuale di componenti bio indicherà il diesel (la lettera è inserita in un quadrato).
La precedente bufala sulle accise della benzina
Anche il 31 luglio scorso si era diffusa una bufala sul dimezzamento della benzina grazie a un provvedimento di Salvini. Evidentemente, le fake news a volte ritornano. Ma con coscienza e in maniera subdola.