OnlyFans batte tutti i siti porno per gli accessi negati agli utenti al di sotto dei 18 anni

Secondo il regolatore britannico Ofcom, si tratta dell'unica piattaforma che innalza realmente un blocco all'ingresso per i minori

20/10/2022 di Redazione

È successo in Gran Bretagna, ma si tratta – di fatto – di una tendenza mondiale che sta per essere scoperchiata a livello globale. Nella fattispecie, stiamo parlando dell’accesso dei minori ai siti hot e della facilità con cui questo accesso avviene. Teoricamente, i siti pornografici dovrebbero essere interdetti agli utenti con meno di 18 anni. Nella prassi, questo non avviene perché la maggior parte delle piattaforme chiede all’utente di autocertificare la propria età. Un modo decisamente blando di esercitare uno sbarramento all’accesso: tutti mentiranno sulla propria età se hanno realmente intenzione di visitare un sito porno e tutti indicheranno di avere più di 18 anni. L’analisi è stata condotta dal regolatore britannico Ofcom – Office of Communications – che ha invece rilevato una best practice da parte di OnlyFans, l’unica piattaforma che ha effettivamente fornito degli strumenti di controllo che impediscono ai minori di registrarsi.

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Accesso minori a siti hot, cosa sta succedendo in Gran Bretagna e perché la cosa è diffusa in tutto il mondo

«La regolamentazione può fare la differenza, poiché alcune aziende hanno risposto introducendo nuove misure di sicurezza, tra cui la verifica dell’età e il parental control – hanno spiegato da Ofcom -. Ma abbiamo anche messo in luce le lacune nel settore e ora sappiamo quanto c’è da fare. È profondamente preoccupante vedere ancora tanti esempi di piattaforme che antepongono i profitti alla sicurezza dei bambini. Abbiamo avvisato i siti per adulti del Regno Unito per definire cosa faranno per impedire ai bambini di accedervi».

La questione è stata analizzata in Gran Bretagna, ma in realtà è così in tutto il mondo. Anzi, alcuni siti non rispondono nemmeno alle richieste dei regolatori, rifiutandosi nettamente di confrontarsi e di fornire le indicazioni necessarie a capire se, quantomeno, lavoreranno per risolvere il problema. Il timore di queste piattaforme è che, inserendo degli ostacoli all’accesso superiori rispetto alla semplice richiesta di verifica dell’età, il loro traffico possa scendere, innescando – di conseguenza – un problema di carattere economico alla struttura. Tuttavia, il problema della sicurezza dei minori durante la navigazione non può essere subordinato agli interessi economici. E – di conseguenza – è auspicabile che le piattaforme si comportino come OnlyFans, in grado di utilizzare delle strategie e di strumenti che impediscono ai minori di iscriversi.

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