Vendendo nudi su OnlyFans un gruppo di donne ha raccolto 700 mila dollari per le forze armate ucraine
Si chiama TerOnlyFans ed è un progetto di raccolta fondi che, sfruttando il meccanismo della piattaforma, fornisce finanziamenti all'esercito ucraino e non solo
27/06/2022 di Ilaria Roncone
Dietro TerOnlyFans c’è una donna che, nel corso dei mesi, ha ampliato il gruppo arrivando a raccogliere – da marzo – 700 mila dollari per finanziare le forze armate del suo paese. Il suo nome è Nastassia Nasko e, parlando con Insider, ha voluto raccontare dell’idea che le è venuta a inizio guerra capendo il potenziale che una foto di nudo avrebbe potuto avere sfruttando una piattaforma come OnlyFans. Nel nome TerOnlyFans quel Ter è l’abbreviazione di difesa del territorio e, attualmente, il progetto – che non ha alcun legame con la società di OnlyFans – è arrivato a coinvolgere trentacinque donne e tre uomini.
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TerOnlyFans, il potenziale del nudo per finanziare la guerra
Dal racconto che la donna ha fatto a Insider emerge immediatamente il potenziale della raccolta di denaro derivante dall’utilizzo di una piattaforma come OnlyFans. Tutto è nato per caso, nello specifico da una mancata risposta su Twitter: Nasko, a pochi giorni dall’invasione della Russia in Ucraina, aveva lanciato un appello chiedendo chi fosse disposto a dare un passaggio a un suo conoscente per evacuarlo da Charkiv. Dopo che nessuno ha risposto, la giovane donna ha scritto – in tono semi scherzoso – che avrebbe inviato una sua foto nuda a chiunque avesse deciso di darle una mano. Nei cinque minuti successivi ha ricevuto più di dieci messaggi di uomini disposti ad aiutare e, in questo modo, la persona che desiderava aiutare è stata evacuata in sicurezza.
I soldi raccolti tramite il progetto finiscono direttamente nelle tasche dell’esercito ucraino. La stragrande maggioranza delle donazioni è destinata alla Difesa del territorio ma una parte di fondi – ha detto l’ideatrice – è stata destinata anche a organizzazioni di rifugiati o di accoglienza per animali. Il progetto – come abbiamo già accennato – si è allargato e comprende solo dieci persone che abbiano già avuto precedentemente esperienze con OnlyFans. La stragrande maggioranza dei donatori proviene dall’Ucraina ma ci sono persone che vivono anche in Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.
Nasko, che è originaria della Bielorussia, si è detta orgogliosa di questo approccio unico «perché posso sostenere le persone in Ucraina e dimostrare che non tutti i bielorussi amano i russi e che siamo brave persone, vogliamo aiutare i nostri vicini». La donna gestisce la situazione da un appartamento a Varsavia, dove ha deciso di trasferirsi, proseguendo parallelamente il suo lavoro di responsabile marketing. La volontà è quella di mandare avanti il progetto «fin quando Putin morirà e la Russia smetterà di aggredire».