Salvini dice no al taglio degli ‘80 euro’ di Renzi: «Io do, non tolgo». Ma il leghista Garavaglia lo smentisce
22/05/2019 di Enzo Boldi
Le parole di martedì pronunciate da Giovanni Tria hanno provocato un grande polverone. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, infatti, aveva annunciato come i fondi per la distribuzione dei famosi «80 euro» di Matteo Renzi sarebbero stati riassorbiti. In sintesi: quella misura a sostegno dei lavoratori sarebbe stata abolita. Oggi, però, Matteo Salvini ha smentito le parole del numero uno di via XX Settembre, spiegando che finché ci sarà lui al governo non verrà tolto alcun sostegno economico agli italiani.
Il poliziotto buono e quello cattivo. Ora Giovanni Tria è stato dipinto come quel personaggio attaccato ai freddi numeri. L’annuncio del taglio degli 80 euro, infatti, ha provocato grande indignazione che, poi, è culminata nelle parole di Matteo Salvini pronunciate a Mattino 5: «Non è vero che saranno tolti gli 80 euro di Renzi. Perché? Non è all’ordine del giorno – ha spiegato il ministro dell’Interno davanti alle telecamere di Mediaset -. Tria lo ha detto? Non lo so, chiedetelo a lui».
Il leader della Lega annuncia che non saranno toccati gli 80 euro di Renzi
E la figura del buono prosegue nella dichiarazione immediatamente successiva: «Io sono al governo non per togliere ma per dare e l’obiettivo non è aumentare le tasse, ma diminuirle». Parole che smentiscono non solo Giovanni Tria, ma anche tutti i timori per l’aumento delle imposte per evitare l’attivazione delle clausole di salvaguardia e far scattare la mannaia dell’Iva e delle accise sui carburanti.
Garavaglia smentisce Salvini che smentisce Tria
Ma come tutti i film di grande successo, ecco arrivare il colpo di scena che, in pochi istanti, racconta una realtà ben diversa. O, almeno, un’idea completamente opposta a quanto dichiarato davanti alle telecamere di Matteo Salvini. E a fornire una versione che va a sostegno della tesi sostenuta da Giovanni Tria è stato il viceministro leghista all’Economia, Massimo Garavaglia intervistato da La Stampa che rispondendo a una domanda sul taglio degli 80 euro: «Certo. Li fecero così perché era l’unico modo di far leggere sulle buste paga degli italiani ‘bonus Renzi’. Ecco, a noi questo non interessa». Quindi l’idea del governo è quella di abolirli. Basterebbe parlarsi e dirselo in faccia. Anche all’interno dello stesso partito.
(foto di copertina: ANSA/ANNAMARIA LOCONSOLE)