«L’idea di Stefano Accorsi» è nata dopo aver sognato di esser figlio di Berlusconi

20/09/2019 di Enzo Boldi

Il 1994 chiude un cerchio sulla politica italiana, ma apre un ampio romanzo che, poi, si è trascinato avanti negli anni. Ma quell’anno rappresenta anche il punto di arrivo della fortunata serie televisiva (una vera e propria trilogia scandita nel tempo) nata «da un’idea di Stefano Accorsi». Dopo 1992 e 1993, sugli schermi di Sky Atlantic dal prossimo 4 ottobre saranno trasmessi gli otto episodi che raccontano la fine delle indagini di Mani Pulite e la discesa in campo di Silvio Berlusconi. E proprio all’ex Cavaliere e a un sogno che lo ha visto protagonista, si deve la genesi di questo trittico fortunato.

Lo ha confessato lo stesso Stefano Accorsi nella sua intervista esclusiva a Sette, il settimanale del Corriere della Sera. L’attore e ideatore della fortuna trilogia ha raccontato come Silvio Berlusconi sia stata la persona che – inconsciamente e in fase Rem – gli abbia dato una sorta di illuminazione nel sonno affinché quella sua idea diventasse una realtà di successo, come poi lo è stato.

1994, l’idea di Stefano Accorsi torna il 4 ottobre

«Una notte di quegli anni (quelli di Mani Pulite, ndr) ho sognato Berlusconi – ha confidato Stefano Accorsi nella sua intervista in cui parla di 1994 -. È stato un sogno incredibile: ho sognato che Berlusconi era mio padre e io l’amavo di un amore filiale. Mi sono svegliato angosciato, ma anche incuriosito. Ho capito che Berlusconi era già dentro di me». Poi cita Giorgio Gaber: «Non temo Berlusconi in sé, ma il Berlusconi in me». Un sogno di tanti anni fa, dunque, che però è rimasto vivo nella sua coscienza fino a diventare una serie tv che porta il motto nei titolo di coda: «Da un’idea di Stefano Accorsi».

Ma il suo premier preferito resta Romano Prodi

Molti anni dopo, quel sogno è stato tramutato in realtà con 1992, 1993 e 1994 dove si alterna sul set insieme a Miriam Leone e altri attori che sono diventati iconici per i loro ruoli e racconti di storie che si intrecciano tra loro. E lo stesso Accorsi ritiene che la trilogia sia stata partorita nel suo subconscio proprio da quel sogno in cui era un figlio di Berlusconi. Anche se lui, nella vita reale, aveva genitori comunisti e – nella sua considerazione – il più grande presidente del Consiglio italiano non è stato l’ex Cavaliere, ma Romano Prodi.

(foto di copertina:  Pamela Rovaris/Pacific Press via ZUMA Wire)

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