Il widget che ti fornisce la scusa audio per scappare dalle call Zoom
Zoom Escaper è un'applicazione gratuita che realizzerà il sogno di fuggire da una call grazie a una scusa sonora
15/03/2021 di Ilaria Roncone
In tempi di pandemia le call fatte per lavoro su Zoom – e non solo – si prolungano all’inverosimile. Chi non si è mai trovato a desiderare ardentemente di vedere la connessione cadere o di trovare una scusa per abbandonare un meeting? Ecco che arriva in soccorso Zoom Escaper, un widget web gratuito che permette di aggiungere una serie di falsi effetti audio alla call di Zoom dando la possibilità di fingere tutta una serie di imprevisti per lasciare il meeting. La scelta è ampia: forti rumori di lavori e costruzioni, audio instabile, bambini che urlano ed eco indesiderata. A crearlo è stato un artista di nome Sam Lavigne.
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Come scaricare e installare Zoom Escaper
Per utilizzare Zoom Escaper occorre, innanzitutto, scaricare il software gratuito VB-Audio – che permette di instradare l’audio attraverso un sito web – e quindi cambiare l’ingresso audio di Zoom dal microfono a VB-Audio. A quel punto si potrà scegliere l’effetto desiderato tra cani che abbaiano, bambini che piangono, rumori di costruzioni e chi più ne ha più ne metta. Due giornalisti di The Verge hanno provato il widget dopo aver visto il tutorial dell’inventore e hanno spiegato che gli effetti inseriti con Zoom Escaper non sono udibili dalla persona che li riproduce. Se alcuni effetti sembrano molto falsi – come quello della minzione – ce ne sono altri – come il suono delle costruzioni – che risultano essere davvero veritieri. In particolare il suono eco permette di simulare la perfetta interruzione di chiamata.
Lo scopo dell’artista è quello di ridurre la produttività
Sam Lavigne non è nuovo a questo tipo di invenzioni considerato che oltre a Zoom Escaper ha inventato Zoom Delater (si tratta di un programma che viene eseguito nella barra de menù o in quella delle applicazioni e che «controlla continuamente la presenza di Zoom sul tuo computer e, se trovato, lo elimina immediatamente»). Perché inventare programmi del genere? L’artista ha risposto a The Verge in maniera davvero singolare: «Rallentamento deliberato, riduzione della produttività e della produzione, auto-sabotaggio, ecc.». Perché questi valori e questi scopi siano basilari per lui non è dato saperlo però.