Zingaretti dice che il Pd «vuole essere il pilastro politico dell’aiuto agli italiani»

Nicola Zingaretti ha parlato del coronavirus e del ruolo che il Partito Democratico vorrebbe avere

23/10/2020 di Ilaria Roncone

La battaglia contro il Covid «è ancora durissima, come avevamo previsto il virus non è stata ancora sconfitto. Gli ultimi dati destano molta preoccupazione, una situazione di allarme rosso che riguarda l’intera Europa», ha detto Zingaretti. A questo ha aggiunto parole che fanno riferimento al ruolo che il Pd vorrebbe avere come parte della maggioranza: il partito «sente tutta la responsabilità di questa fase, vogliamo essere il pilastro politico dell’aiuto agli italiani».

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Zingaretti: «Vedremo se le decisioni saranno sufficienti»

Parlando delle misure dell’ultimo Dpcm e delle misure locali che regioni e comuni stanno adottando in questi giorni Zingaretti ha detto che occorrerà capire se «sono sufficienti ma rivolgo un appello affinché anche i provvedimenti più difficili che dovessero essere assunti vengano rispettati». Il segretario del Pd auspica anche la collaborazione tra le varie forze della maggioranza: «È molto positiva la volontà di lavorare su un patto di legislatura proposto dalle forze di governo ed accolto dal presidente Conte. Parla anche della credibilità dell’esecutivo e della necessità di un «salto di qualità della coesione e della visione comune. La maggioranza si gioca il suo futuro sul terreno della credibilità».

Pd e Gualtieri pro Mes

«Anche se il Mes fosse solo risparmio sugli interessi si avrebbero circa 300 milioni l’anno, tre miliardi in dieci anni. Una cifra significativa», sostiene Zingaretti, ribandendo che il Partito Democratico, a partire dal ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri, ritengono «utile accedere a questa linea di credito». Invoca una «discussione franca e con chiarezza: se ci fosse in futuro una discussione sui tassi d’interesse il vantaggio sarebbe ancora maggiore e più evidente» e ragiona sul fatto che ai fondi Mes non solo si può accedre più rapidamente rispetto al Recovery ma «probabilmente a tassi di interessi più bassi». Non manca la stoccata al Movimento 5 Stelle per il suo ruolo nell’inasprimento della discussione: «Il confronto non può essere ideologico come pretenderebbe il M5s, non ci possono essere bandierine inamovibili di partito».

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