Zingaretti ritiene che l’intesa con M5S sia ancora possibile, ma chiede discontinuità

Il pressing su Nicola Zingaretti per un Conte Bis arriva da ogni direzione. Arriva dal Movimento 5 Stelle, secondo sui riproporre il prmeier dimissionario non è un segno di debolezza, anche, una conferma dell’intenzione di andare avanti, che renderà possibile continuare con i punti concordati. Persino dentro al Partito Democratico c’è chi non disdegna l’ipotesi, ma molti di questi appartengono all’ala Renziana. Zingaretti  allora riflette, e suggerisce che, se Conte deve restare, qualcun altro dovrà andarsene.

Zingaretti ritiene che l’intesa sia ancora possibile, ma chiede discontinuità

Non l’ha detto esplicitamente ma il senso sembrerebbe essere che se resta Conte, ad andarsene deve essere Di Maio. Una proposta quasi opposta a quella fatta della Lega che suggeriva invece il leader dei 5 stelle proprio come presidente del Consiglio. Ma Nicola Zingaretti vuole mantenere l’impegno al promuovere un netto cambiamento rispetto al passato. «La discontinuità va garantita anche da un cambio di persone», tuona durante la conferenza serale, e si appella «al M5s, e anche alle altre forze di centro sinistra che vogliono partecipare» a vedersi già da lunedì per trovare una soluzione possibile da presentare mercoledì a Sergio Mattarella. «Si superino le timidezze e si entri nel merito delle questioni – continua il segretario Pd – : voglio un governo green…». “Green” che però non significa “verde” come la Lega, che sembra essere, per usare le stesse parole di Salvini «l’unica colla» che tiene insieme questo governo. «Sono convinto che si troverà una soluzione».

(credits immagine di copertina: ANSA/RAFFAELE VERDERESE)

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