Il complotto della “striscia di cocaina” sulla scrivania di Zelensky
Si tratta, in realtà, di un riflesso di una cornice all'interno della quale è contenuta una foto di famiglia
19/04/2022 di Redazione
C’è un video che sta circolando in alcune chat e su alcuni account social decisamente inclini al complottismo. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky – stando a chi diffonde queste immagini – si sarebbe fatto un autogol clamoroso mostrando un video, girato da lui stesso, in cui compaiono, sulla sua scrivania, delle strisce di cocaina. Si tratta, ovviamente, di una situazione che non può essere assolutamente dimostrata e – anzi – quelle che vengono evidenziate come strisce di cocaina altro non sembra che il riflesso della cornice, presente sulla scrivania del presidente, all’interno della quale è contenuta una foto di famiglia.
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Zelensky e la cocaina, l’ennesimo complotto diffuso per motivi di propaganda
Qui uno screenshot del video in questione. La qualità delle immagini, ovviamente, non è affatto delle migliori. Ma è davvero difficile poter immaginare che quelle strisce bianche che si vedono sulla scrivania siano qualcosa di diverso rispetto a un riflesso della cornice. La loro disposizione sembra essere decisamente geometrica e, al netto dei giochi di luce che possono essere determinati dalla presenza di diverse fonti luminose nella stanza su una superficie smaltata come quella della scrivania, sembrano seguire i profili della cornice stessa.
Tuttavia, il topos di Zelensky come leader poco lucido, che farebbe spesso uso di sostanze stupefacenti, è una sfumatura di una narrazione che procede sin dai primissimi giorni successivi all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Anche a inizio marzo venivano utilizzate dei vecchi filmati di Zelensky accompagnati da didascalie che ponevano l’accento su espressioni del viso del presidente ucraino, concentrandosi in particolare sui movimenti del suo naso. All’ultimo video (quello con il riflesso sulla scrivania) è stata data ampia enfasi soprattutto da account russi che abitualmente diffondono propaganda del Cremlino.
Foto IPP/zumapress/Ukrinform – Kiev