Zaniolo si è rotto il crociato, di nuovo

Gli esami a Villa Stuart non hanno lasciato scampo

08/09/2020 di Redazione

L’assurda linea di continuità che riguarda Nicolò Zaniolo. Prima del lockdown, in riabilitazione per riprendersi dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio, dopo il lockdown costretto a ricominciare tutto daccapo, visto la nuova rottura del legamento stesso. La partita Olanda-Italia di Nations League della serata di ieri è stata fatale.

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Zaniolo crociato rotto, la diagnosi impietosa

Il calciatore della Roma è uscito dal campo al 41° minuto, sostituito da Moise Kean. Il suo infortunio era apparso subito grave e anche le parole dello staff medico della nazionale, a fine partita, non lasciavano ben sperare. Oggi, Zaniolo si è sottoposto a una visita a Villa Stuart che ha mostrato inequivocabilmente la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro.

Domani Zaniolo si opererà, ma anche per quest’anno la sua stagione è compromessa. Pedina importantissima della Roma e della Nazionale, il calciatore aveva già rischiato di saltare l’Europeo 2020. Il coronavirus e il lockdown hanno portato la UEFA a spostare in avanti di un anno la data dell’evento. Un sospiro di sollievo per Zaniolo, che avrebbe potuto partecipare all’atteso appuntamento internazionale. Il nuovo infortunio di ieri, però, getta una nuova ombra sulla sua ripresa. Per sei mesi, infatti, Zaniolo non sarà in campo.

I tempi per la riabilitazione, come dimostrato già quest’anno, sono lunghissimi, quasi interminabili per un calciatore abituato a giocare ogni tre giorni. Verosimile, dunque, che il suo rientro avverrà soltanto a primavera inoltrata, quando i giochi per le convocazioni rischiano di essere già fatti. Una maledizione del crociato, una maledizione dell’Europeo. La beffa ulteriore è che il secondo infortunio si è verificato proprio nel corso di un match di quella nazionale che nel 2021 proverà la scalata al tetto d’Europa.

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