Alberto Zangrillo e la vignetta delle polemiche sui morti Covid

Il primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale del San Raffaele condivide un disegno di Ghisberto

23/08/2020 di Enzo Boldi

Gli esperti, virologi e non solo, che dovevano ritagliarsi uno spazio per guidare i cittadini italiani verso una consapevole gestione dell’emergenza Covid nel nostro Paese stanno creando più divisioni che unità. Senza entrare nel merito, perché solo i posteri potranno stabilire l’ardua sentenza quando tutto questo sarà finito, oggi sui social si è scatenata l’ennesima polemica. Oggetto delle critiche è – ancora una volta – Alberto Zangrillo che, dopo aver firmato quel documento sulla carica virale in diminuzione nei nuovi pazienti, ha pubblicato una vignetta di Ghisberto.

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Il primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale del San Raffaele, nella serata di sabato, ha deciso di utilizzare il suo profilo Twitter per condividere una vignetta in cui si mettono a confronto i morti Covid nel nostro Paese e tutti gli altri cittadini che hanno perso la vita per altre patologie: da quelle che riguardano l’apparato cardiocircolatorio ai tumori.

Zangrillo e la vignetta di Ghisberto sui morti Covid

Nel disegno di Ghisberto appare ‘la morte’ che con gli altoparlanti annuncia: «Ieri (venerdì, ndr) in Italia sono morte 4 persone con Covid. È terribile». Dal lato opposto appare un cittadino che sciorina i numeri delle persone morte, nella stessa giornata, per malattie cardiocircolatorie e per tumori. Ma l’attenzione del popolo, secondo la vignetta, è rivolta solamente ai decessi Covid, con i cittadini raffigurati come pecore. Insomma, l’intento di quel disegno è molto chiaro.

I morti con covid e gli altri decessi

Numeri inequivocabili, ma manca un nesso. La condivisione di Zangrillo la dice lunga sulla posizione presa da mesi dal primario del San Raffaele. Il problema che non non viene evidenziato, però, è che i morti (seppur fortunatamente in numero ridotto) per Covid derivano da una malattia infettiva. Gli altri, purtroppo, per altre patologie che non si trasmettono per via aerea. Questo è un tassello che non può essere sottovalutato in un’analisi.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Alberto Zangrillo)

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