Un anno di Tinder ci ha fatto scoprire che gli appuntamenti diventano alcol-free

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Tutte le tendenze presentate a Milano, nel corso di una giornata dedicata a Year in Swipe

Un anno di Tinder, un anno di tendenze. Nel corso della giornata del 29 novembre, a Milano, il team di Tinder ha presentato le novità che hanno caratterizzato la piattaforma nel 2022, l’ormai celebre Year in Swipe: dalle emoji più utilizzate, passando per i personaggi dello spettacolo maggiormente citati, fino ad arrivare alle funzionalità dell’app di dating più utilizzate. È balzato subito agli occhi il nuovo modo di fruire della piattaforma, dovuto soprattutto a un accesso sempre più disinvolto della GenZ, vera leader nel dettare tendenze. Guai, dunque, a non conoscere il significato di una P o a bere troppo al primo appuntamento: il report 2022 parla chiaro. Il modo di intendere le relazioni che iniziano nel mondo virtuale sta completamente cambiando.



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Year in Swipe 2022, come cambiano le tendenze su Tinder

Una delle notizie maggiormente d’impatto emerse dalla presentazione del report è sicuramente quella che gli appuntamenti organizzati sulla piattaforma stanno diventando sempre di più alcol free. Oltre il 25% dei giovani su Tinder ha ammesso di bere meno rispetto allo scorso anno, mentre parlando delle loro abitudini il 72% degli iscritti ha dichiarato sul proprio profilo Tinder di non bere o di bere solo occasionalmente. Altri elementi rilevanti è che gli iscritti, ormai, ritengono scontato (e non di eccessivo appeal) fissare un appuntamento per cena: meglio incontrarsi in un camping o in un festival dello street food. Tra l’altro, la fruizione di esperienze diverse è stata incentivata proprio da una nuova funzionalità di Tinder, la cosiddetta Modalità Festival che permette agli iscritti di conoscersi nel corso di un evento, come un concerto o – perché no – una kermesse culturale.



Il 75% degli iscritti a Tinder è alla ricerca di un partner che sia impegnato in questioni sociali, confermando ancor di più il fatto che Tinder sia una piattaforma inclusiva e che anche le app di dating possano trasmettere messaggi di positività dal punto di vista dell’impegno in comunità (e non solo in community). Interessante anche il ritorno al tema del viaggio e al desiderio di rivivere – anche soltanto attraverso icone storiche – l’ambientazione degli anni Ottanta e Novanta, vero must anche per la GenZ (forse condizionata da Stranger Things?).

«Milioni di giovani in tutto il mondo che si erano avvicinati al dating durante la pandemia – spiega Tinder nel suo comunicato – sono ora pronti a mettersi in gioco e iniziare nuove frequentazioni, ma con nuove regole».