Guidava la rivolta anti migranti al Tiburtino III: arrestato mentre svaligiava una gelateria
12/01/2018 di Redazione
Si era definito portavoce dei “cittadini esasperati”, chiedeva la chiusura del centro di accoglienza nel quartiere Tiburtino III. Ora si trova in stato d’arresto. Questa la parabola di Yari Dall’Ara, 38 anni, con diversi precedenti sulle spalle. A darne l’annuncio è Roma Fanpage.
LA PARABOLA DI YARI DALL’ARA
Yari era stato più volte intervistato dai media e diversi giornali durante la protesta anti migranti, ospitati nel centro della Croce Rossa, in via del Frantoio. L’uomo si trova ai domiciliari (con braccialetto elettronico) assieme ad altre due persone, ed è stato fermato mentre cercava di svaligiare una gelateria in via Cola di Rienzo, a Prati, quartiere bene della Capitale. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto la cassa era già stata ripulita ma i tre ladri si erano nascosti all’interno di alcuni mobili. Fermati sono stati trovati in possesso di attrezzi da scasso, tra cui un piede di porco. La banda è sospettata di aver messo a segno altri colpi nella zona nelle scorse settimane.
Il 38enne era molto attivo durante le mobilitazioni anti migranti, partecipando – come spiega Fanpage – alle manifestazioni di Casa Pound prima e soprattutto di Forza Nuova in un secondo momento.
Lo scorso 30 agosto una folla tentò di assaltare il centro di accoglienza, a seguito di un diverbio tra un migrante e alcuni ragazzini del quartiere. Uno degli ospiti della struttura fu accoltellato. Seguirono manifestazioni da parte dell’estrema destra che chiedeva la chiusura del centro. Qui sotto tutta l’assurda vicenda intorno al centro della Croce Rossa.