Woody Allen ha fatto causa ad Amazon

Woody Allen ha intentato una causa contro Amazon Studios per aver interrotto il contratto «basi legali o fattuali». La decisione della casa distributrice sarebbe stata presa nel giugno scorso senza fornire valide spiegazioni, ma pare che c’entrino delle accuse di molestie.  Ora il regista chiede un risarcimento danni pari a 68 milioni di dollari per aver compromesso la distribuzione di suoi 4 film, tra cui l’ultimo A Rainy Day in New York, con Selena Gomez e Timothee Chalamet.

Woody Allen intenta causa contro Amazon: il contratto interrotto senza valide spiegazioni

L’azione legale contro Amazon Studios è stata depositata al Southern District di New York e nella documentazione il regista Woody Allen chiede un risarcimento danni di 68 milioni di dollari. Amazon a a giugno avrebbe, secondo le accuse, annullato l’accordo di distribuzione stretto con il regista con una semplice email. «Non so se questa si chiama arroganza o miopia da parte di Amazon, ma è chiaro che non è una modalità accettabile di comportarsi» ha dichiarato John Quinn, legale di Woody Allen. La fine del contratto sarebbe stata decisa sulla base di «accuse senza senso vecchie di 25 anni contro Allen. Accuse note ad Amazon e al pubblico prima dell’intesa». Woody Allen infatti era stato accusato di molestie sessuali dalla figlia adottiva Dylan Farrow nel 1990. Accuse che Allen ha sempre respinto. Con i movimenti MeToo e Time’sUp però la notizia è tornata ad essere attuale, e Farrow ha ripreso a puntare il dito contro il padre durante diversi comizi e ospitate televisive. Allen dal canto suo condannava le azioni di Harvey Weinstein, soffrendo anche dell’accostamento: «Questi uomini hanno abusato di 20 donne, 50 donne, 100 donne, mentre io sono stato accusato solo da una, in un caso per ottenere la custodia di un minore». Un’intervista di Farrow in particolare fece scandalo: parlando con la Cbs entrò nel dettaglio delle accuse, spingendo diverse attrici e attori a scusarsi pubblicamente di aver continuato a lavorare con il premio Oscar.

Allen contro Amazon: i problemi risalgono alle dimissioni di Roy Price

Le accuse contro Woody Allen erano quindi già note. Secondo il regista  i rapporti con Amazon avevano cominciato a complicarsi già nel 2017, quando Roy Price diede le dimissioni dalla sua posizione di presidente degli Amazon Studios. Price infatti stava subendo diverse pressioni per via del suo legame con Harvey Weinstein, al centro dello scandalo delle molestie di Hollywood che ha dato il via alla formazione dei movimenti di protesta MeToo e Time’sUp. Le dimissioni di Price sarebbero state una delle ragioni che hanno portato a far slittare di un anno l’uscita dell’ultima pellicola di Allen, A Rainy Day in New York, che vede come protagonisti Selena Gomez e Timothee Chalamet, e che racconta la storia di una relazione sessuale tra un uomo di 44 anni e una ragazza 15enne.

 

(Credits immagine di copertina: Lionel Hahn/ABACAPRESS.COM)

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